Il bonus prima casa under 36 è ancora disponibile, ma bisogna fare in fretta.
Parliamo di un bonus che è ormai ai ferri corti, infatti dopo il 31 dicembre scatterà lo stop per quest'agevolazione.
Uno stop che sarà definitivo se il Governo non riconfermerà questa misura anche il prossimo anno.
Invece di perdere tempo in attesa della riconferma, conviene fin da subito sapere come richiederlo il prima possibile.
Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Jacopo Tartaglia.
Bonus prima casa under 36, come richiederlo in tempo
Per richiedere il bonus prima casa under 36, purtroppo, non si può provvedere personalmente accedendo a un preciso sito, come quello dell'Agenzia delle Entrate nel caso di tante altre agevolazioni.
Per poter aprofittare di questo bonus occorre infatti accendere un mutuo presso una banca aderente all'iniziativa del bonus prima casa under 36.
Ricordiamo infatti che il bonus prevede la stipula di un mutuo per l'acquisto di un immobile adibito a "prima casa" presso una banca che ha aderito anzitempo all'iniziativa.
Anche perché al centro di questo bonus c'è il Fondo Prima Casa, gestito da Consap (Concessionaria servizi assicurativi pubblici).
E' proprio questo Fondo che garantisce sul mutuo ipotecario che verrà stipulato. E lo fa con una copertura fino a 200mila euro (ovvero l'80% del limite massimo finanziabile di 250mila euro).
Dopo la data del 31 dicembre 2024, salvo rinnovo della misura, sarà comunque disponibile il Bonus prima casa, che però prevede meno agevolazioni rispetto alla versione "under 36", anche se come disponibilità è praticamente "permanente".
Bonus prima casa under 36, quali sono i requisiti
Come si può facilmente intuire dal titolo, il bonus è previsto solo per i mutuatari aventi meno di 36 anni al momento della stipula.
Oltre a questa precisa età anagrafica, il beneficiario deve avere un ISEE fino a 40.000 euro annui. Pertanto, è fatto obbligo avere un'attestazione ISEE in corso di validità.
Ricordiamo che si può richiedere l'ISEE non solo presso CAF e Patronati, ma anche online attraverso il servizio online dell'INPS per la Dichiarazione ISEE precompilata.
Nessun problema per quanto riguarda la tipologia del richiedente: possono infatti usufruire di questo bonus le giovani coppie, i nuclei familiari monogenitoriali con figli minori e addirittura chi alloggia presso immobili IACP.
Nel caso invece dell'immobile, per ottenere questa agevolazione, l'edificio deve non solo essere "prima casa", ma anche appartenere a delle specifiche categorie catastali.
In particolare, la dimora non deve essere classificata come immobile di lusso, e quindi non far parte delle categorie catastali A1, A8 e A9 (case signorili, ville, castelli e palazzi).
Bonus prima casa under 36, quali sono i vantaggi
Nonostante sia più generoso rispetto al Bonus prima casa, la versione "under 36" è stata abbastanza depotenziata nel 2024.
In sede di Manovra, infatti, il bonus è stato limitato a livello di esenzioni fiscali, pertanto chi vuole utilizzare questa misura si ritroverà comunque a risparmiare molto meno rispetto a prima.
Ricordiamo che per quanto riguarda il calcolo delle imposte, esse vengono calcolate con riferimento alla rendita catastale moltiplicata per un coefficiente specifico.
Ad esse si aggiunge anche l'IVA nel caso di compravendita della casa, che passa però dal 10% originario al 4%.
Precisiamo che tutti questi sgravi sono riconosciuti solo a coloro che hanno però provveduto a firmare entro il 31 dicembre 2023 almeno il contratto preliminare.
E a patto che il rogito sia concluso entro la fine del 2024.