Il Bonus Natale diventa disponibile anche per i single.
Dopo il via libera anche per i non coniugati, il Governo permette l'accesso alla misura una tantum da 100 euro anche a chi non si è mai sposato.
Ma attenzione: oltre a essere single, il beneficiario del Bonus Natale dovrà rispettare altri requisiti per poterlo richiedere a partire da questo mese.
Vediamo quali sono gli altri requisiti, e a cosa stare attenti.
Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Martino Campioni.
Bonus Natale anche per i single: nuova disposizione per i lavoratori
Se prima a beneficarne erano solo i lavoratori coniugati, con la nuova disposizione la platea si allarga anche ai single.
Anche per loro sarà possibile richiedere a partire da questo mese il Bonus Natale, una misura di 100 euro una tantum per ridurre gli effetti del caro vita e per passare le festività in maniera più tranquilla.
Stando al Corriere della Sera, saranno ben 4,6 milioni le famiglie che potranno ricevere il Bonus Natale da questo mese. O che almeno potranno averlo entro il prossimo anno.
In effetti, di recente, è balzata alle cronache una problematica inerente la modalità di richiesta prevista per i lavoratori pubblici.
Rispetto ai privati, che possono richiedere il Bonus in questo periodo, i lavoratori pubblici sono stati costretti a richiederlo entro una precisa scadenza, ovvero le 12 del 22 novembre.
Chi non è riuscito ad accaparrarselo entro tale data, potrà richiederlo successivamente in sede di conguaglio di fine anno, attraverso la propria Dichiarazione dei Redditi 2025.
Si andrebbe però a novembre 2025, quindi in tempo per festeggiare Natale 2025, ma non quello del 2024.
Bonus Natale, quali altri requisiti sono richiesti
Non basta però essere un single per poter avere da questo mese il Bonus Natale.
Infatti anche per chi non è sposato o abita da solo sono previsti tutti gli altri requisiti, quali:
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avere un reddito inferiore a 28mila euro,
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A essere più precisi, per quanto riguarda il reddito, il lavoratore dovrà inoltre avere un'imposta lorda sui redditi da lavoro superiore alle detrazione spettanti.
Mentre per la questione dei figli a carico, come prevede l'articolo 12 comma 2 del TUIR, si considerano fiscalmente a carico:
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i figli di età non superiore a 24 anni con reddito complessivo fino a 4 mila euro,
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i figli con più di 24 anni se hanno un reddito non superiore a 2.840,51 euro.
Quindi, oltre a essere coniugato o single, è necessario avere un reddito medio-basso, nonché un figlio a carico.
Inoltre, non ci dovrà essere nessuno nel nucleo familiare che dovrà percepire in contemporanea il Bonus Natale. infatti incumulabile il bonus tra soggetti che abitano sotto lo stesso tetto. O forse no?
Bonus Natale e il "caso" della convivenza di fatto
Se si va a vedere una recente circolare dell'Agenzia delle Entrate, ovvero la 22/E, viene fatto presente come in caso di convivenza di fatto il bonus Natale sia percepibile da entrambi i soggetti, anche se in maniera non giuridicamente riconosciuta.
Nella circolare, l'Agenzia definisce tale convivenza un rapporto tra due persone maggiorenni che sono, sì, unite stabilmente da legami affettivi di coppia, ma non sono vincolate da rapporti di parentela, affinità o adozione, da matrimonio o da un?unione civile.
La loro esistenza è dettata solo da quanto denunciato all'Anagrafe.
Pertanto, sarebbe possibile far percepire il Bonus Natale a entrambi: basta solo che il loro rapporto non sia in alcun modo denunciato all?Anagrafe, e che (ovviamente) entrambi abbiano almeno un figlio fiscalmente a carico, oltre che redditi inferiori a 28 mila euro.
In pratica, fatta la Legge, trovato l'inghippo. C'è da chiedersi se in futuro tutto ciò sarà permesso tranquillamente o se il Governo provvederà a limitare la misura in caso di convivenze di fatto.