Grazie alla Legge di Bilancio 2025, il bonus mobili torna anche quest'anno.
E con diverse novità per quanto riguarda gli importi e gli adempimenti da seguire per avere questa detrazione.
Ma a parte importi e adempimenti, si segnala per il 2025 una "new-entry", o meglio un contributo che si potrà richiedere assieme al bonus mobili.
Vediamo quindi tutte le novità in merito alla detrazione.
Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Vincenzo Madera.
Bonus mobili 2025 confermato: novità importi e requisiti d'accesso
Anche nel 2025 i contribuenti potranno richiedere il bonus mobili sempre con la stessa aliquota dell'anno prima, ovvero al 50%.
E a differenza degli altri bonus edilizi, tale aliquota non scende se l'immobile in cui viene eseguita la ristrutturazione è una prima o seconda casa.
Ricordiamo che anche quest'anno il bonus mobili riguarderà solo le spese per mobili o elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
Con il bonus mobili sarà possibile coprire parte delle spese sostenute per l?acquisto di mobili per la casa, nonché di elettrodomestici come forni, lavatrici, lavasciugatrici, frigoriferi e tanti altri.
A proposito degli elettrodomestici, essi dovranno appartenere alle classi energetiche indicate dall'Agenzia delle Entrate nel vademecum online.
Per il 2025 si conferma inoltre il massimale di spesa del 2024, ovvero 5.000 euro. Quindi, il contribuente potrà percepire un massimo di 2.500 euro come credito fiscale.
Nell?importo delle spese sostenute per l?acquisto, possono essere considerate anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati.
Bonus mobili, tutti gli adempimenti da rispettare per il 2025
Nel 2025 si può riscuotere il bonus mobili soltanto se si rispettano i seguenti adempimenti.
Primo fra tutti, quello dei pagamenti. Per avere la detrazione occorre infatti effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito. Pertanto, pagamenti tramite assegni bancari o contanti non sono consentiti nemmeno quest'anno.
A sua volta, è possibile avere il bonus anche se i beni sono stati acquistati con un finanziamento a rate. L'importante è che la finanziaria abbia eseguito l'erogazione attraverso le stesse modalità indicate sopra.
Per sicurezza, il contribuente dovrà inoltre conservare alcuni documenti comprovanti l'avvenuta spesa, come ad esempio l?attestazione del pagamento e le relative fatture di acquisto dei beni.
Può valere come fattura anche lo scontrino dell'acquisto, a patto che riporti:
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il codice fiscale dell?acquirente,
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l?indicazione della natura, della qualità e della quantità dei beni acquistati.
Bonus mobili, disponibile nel 2025 nuovo contributo per gli elettrodomestici
Oltre al bonus mobili, si può richiedere nel 2025 anche un'altra agevolazione per l'acquisto di elettrodomestici.
Stiamo parlando del bonus elettrodomestici, il nuovo contributo previsto dall'articolo 1 della Legge di Bilancio (commi da 107 a 111).
In pratica, se si compra un elettrodomestico ad alta efficienza energetica (purché sia prodotto in Europa) si potrà avere fino a 100 euro di sconto, addirittura 200 euro se si ha l'ISEE basso.
Attenzione, però. Ogni nucleo familiare potrà beneficiare del contributo per un solo elettrodomestico, che dovrà appartenere a una classe energetica non inferiore alla B.
Ufficialmente, il bonus coprirà fino al 30% del costo del singolo dispositivo, con limite massimo di:
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100 euro per tutti i casi,
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200 euro per le famiglie con ISEE inferiore a 25mila euro.
Si attende ancora il decreto del Ministro delle imprese e del Made in Italy che stabilirà criteri, modalità e termini per l?assegnazione del contributo.