Con la fine del Superbonus, anche molte altre agevolazioni rischiano di finire nel baratro. Come il Bonus Mobili.
Agevolazione fiscale che, rispetto al Superbonus, decisamente pi light in fatto di detrazione fiscale, dal prossimo anno il Bonus Mobili potrebbe non essere pi disponibile nella misura odierna.
O addirittura potrebbe non esserci pi, se il Governo dovesse decidere per la sua cancellazione.
Vediamo infatti cosa potrebbe succedere al bonus mobili, e cosa potrebbe rimanere al contribuente.
Per saperne di pi in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di michele spadaro.
Bonus mobili: cosa potrebbe succedere nel 2025
Da anni abbiamo il Bonus Mobili, l'agevolazione fiscale che permette di avere fino al 50% di "sconto" su mobili ed elettrodomestici acquistati in sede di ristrutturazione.
Ma pi passano gli anni e pi questa agevolazione (cos come tutte le altre) risulta sempre meno compatibile con il bilancio dello Stato.
Ed un problema, perch se il Governo dovesse limitare ancora di pi gli accessi ai bonus edilizi, come abbiamo visto nel caso del Superbonus, agevolazioni come il Bonus Mobili potrebbero scomparire gi dal prossimo anno.
Cos facendo la misura non risulterebbe pi accessibile dal 1 gennaio 2025, lasciando cos lo Stato a provvedere al solo rimborso delle domande presentate entro il 31 dicembre 2024.
Ovviamente qui siamo nella speculazione, visto che ad oggi non ci sono n conferme n smentite in merito al destino di questo bonus, che potrebbe essere rinnovato all'ultimo secondo.
Anche se non necessariamente con gli stessi requisiti, visto che nel corso degli anni gli importi sono calati drasticamente.
Bonus Mobili 2025: come cambiano gli importi
Dalla sua introduzione con il Decreto Legge n. 63/2013, il Bonus Mobili cambiato ben 4 volte a livello di massimali di spesa, ovvero quelli su cui poi calcolare la detrazione fiscale al 50%.
Fino al 2021, era disponibile un massimale di 16mila euro, ben superiore rispetto a quello ordinario di 10mila euro in vigore negli anni precedenti.
Poi cominciarono i primi paletti. Da 16mila euro si torn nel 2022 al tetto "originario" di 10mila euro. Fino ad arrivare a 8mila euro di massimale del 2023. E, infine, a 5mila euro, scattati per tutti gli interventi con spese sostenute dal 1 gennaio 2024.
Una tendenza al ribasso che non fa di certo ben sperare: praticamente il Bonus Mobili diventato un rubinetto ormai prossimo a chiudersi.
Tra l'altro gli importi sopra sono massimali.
Nella realt, il contribuente/impresa si ritroverebbe come credito la met di tutto quanto.
A conti fatti, oggi avrebbe accesso a soli 2.500 euro, anche se le spese superano abbondantemente i 5mila euro di massimale.
Decisamente meno rispetto agli 8mila (il 50% di 16mila) del 2021, ma decisamente di pi rispetto a quelli che potrebbero arrivare in futuro. Cio zero.
Bonus mobili 2025 come il bonus ristrutturazione?
Avevamo accennato prima al fatto che il bonus mobili legato alla ristrutturazione. Non solo a livello di interventi, ma proprio a livello di agevolazione.
Il bonus mobili pu essere richiesto assieme al bonus ristrutturazione, e proprio quest'ultimo bonus, assieme ad altre detrazioni, non sar pi disponibile dal prossimo anno nella percentuale odierna del 50%.
Bensi in quella ordinaria del 36%, come previsto dall'art 16 del TUIR.
E questo fino al 2027: dal 2028 al 2033 il bonus ristrutturazione sar disponibile al 30%.
Una riduzione davvero inusuale, perch non va a toccare una percentuale "adulterata", come quella introdotta negli ultimi anni per il bonus ristrutturazione cos come per altre agevolazioni edilizie.
Ma una ordinaria, sancita da una legge che ha ormai circa 40 anni.
Il timore che tutto ci possa essere un indizio della possibile Manovra che il Governo potrebbe fare per mantenere il Bonus Mobili in vigore.
Anche se questo significa renderlo totalmente inapplicabile per contribuenti e imprese.