Anche per l'IMU previsto un bonus, o meglio una riduzione del peso fiscale dell'imposta municipale.
Ma non andr a tutti, checch si dica. Purtroppo, come molte agevolazioni, anche il bonus IMU 2023 non previsto per tutti, in maniera indiscriminata.
Inoltre bisogna infatti stare attenti a richiederlo, perch si parla comunque di una tassa che, se non pagata, rischia di diventare un problema molto oneroso, tra sanzioni e more.
Per questo meglio fare chiarezza e precisare alcuni aspetti di questo bonus.
Anzi, se vuoi saperne ancora di pi, ti consigliamo di seguire questo approfondimento video, con ringraziamento al canale YouTube Aiuti dallo Stato.
Quali sono bonus IMU attivi nel 2023
Precisiamo che i Bonus IMU 2023 valgono soltanto come forma di riduzione fiscale, e non possono essere utilizzati come credito d'imposta.
Perch in tutti i casi l'IMU va pagato, anche se con una quota decisamente inferiore rispetto a prima.
Tranne nel caso delle Case Occupate.
Come stabilito dalla Legge di Bilancio 2023, previsto il taglio del 100% sull'IMU da pagare se come proprietario sei vittima di un'occupazione abusiva, al punto da non poter provvedere in tempi brevi allo sgombero e al riacquisto della casa.
Solo in questo caso la propriet esonerata dal pagamento, a meno che non si tratti di una casa o di un'infrastruttura pubblica statale e non.
Per tutti gli altri casi il bonus IMU 2023 contiene la spesa, ma non la elimina. Come nel caso delle propriet date ai parenti tramite contratto di comodato d'uso.
Grazie ad esso, l?aliquota IMU si riduce del 50% per le abitazioni concesse in concesse in comodato d?uso ai parenti diretti.
La stessa percentuale altres prevista nel caso di edifici:
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di interesse storico o artistico,
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inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati.
Pi piccolo lo sconto nel caso di contratti di locazione a canone concordato, pari al 25%.
Anche se non proprio un bonus IMU, come lavoratore autonomo puoi richiedere la deduzione dell'imposta pagata per immobili strumentali fino al 100%.
Ma tali immobili dovranno far riferimento a quanto stabilito dal TUIR.
Inoltre, tale deducibilit pu essere applicata direttamente nel modello di dichiarazione dei redditi.
Chi ha diritto al bonus IMU
Il bonus IMU 2023 disponibile soltanto a determinate condizioni. Quello pi fattibile per tutte le famiglie quello del comodato d'uso, ma in realt questa misura vale solo per una specifica "linea genealogica".
Come ribadito dall?articolo 1, comma 747 della Legge di Bilancio 2020, il comodato d?uso vale solo per le case concesse ai parenti in linea retta entro il 1 grado che le utilizzano come abitazione principale, ovvero tra genitori e figli.
A titolo d'esempio, in caso di nonni e nipoti, o zii e cugini, il contratto non pu essere sancito.
A sua volta, per il canone concordato, ci deve essere uno specifico accordo tra proprietario e inquilino sulla riduzione del canone di locazione a fronte di una maggiore stabilit del contratto.
Anche perch il canone concordato tendenzialmente meno conveniente rispetto a quello "libero", almeno per quanto riguarda il proprietario: ci guadagna di meno, a fronte per di un IMU ridotto del 25%.
Doveva esserci anche la riduzione del 37,50% nel caso di abitazioni in possesso da parte di pensionati stranieri, essendo gi stata disposta nel 2022.
In realt sembra non sia stata riconfermata n per quest'anno n per il prossimo.
Come avere il bonus nel 2023
Per avere il bonus IMU 2023, a seconda delle condizionalit richieste, bisogna provvedere a una specifica domanda di presentazione.
Nel caso dell'esenzione totale come casa occupata, bisogner aver presentato una denuncia all?Autorit Giudiziaria in cui stato dichiarato di aver subito:
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invasione di terreni ed edifici,
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Per i casi di immobili speciali (interesse storico, inagibili...), deve essere data conferma da parte degli uffici del Comune in merito all'inagibilit o all'importanza storico-artistica dell'immobile.
Ricordiamo per che l'immobile dovr essere, s, di tale importanza, ma non dovr comunque rientrare nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, i cosiddetti immobili di lusso.
Su di esse, l'IMU va pagato anche se si tratta di prima casa.
Per quanto riguarda i contratti, in entrambi i casi bisogner procedere al deposito della documentazione presso l'Agenzia delle Entrate.
Essa quale certificher la congruit delle condizioni (parenti di primo livello, contratto di concordato?) e far riportare l'adesione all'agevolazione IMU.