Dal Governo Meloni una nuova opportunità per i giovani lavoratori di tutta Italia. Per incentivare l'occupazione giovanile, l'Esecutivo sta introducendo un nuovo bonus destinato ai giovani in cerca di lavoro.
Grazie a questa misura, le imprese potranno assumere più facilmente i giovani, beneficiando di una significativa riduzione dei contributi previdenziali.
Vediamo meglio in cosa consiste questo bonus, come funziona e come (ed entro quando) richiederlo.
Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Informazione Fiscale.
Bonus Giovani, in arrivo un nuovo aiuto per i lavoratori: cos'è e come funziona
Previsto all?articolo 22, del decreto legge n. 60/2024 (noto come Decreto Coesione), il "Bonus Giovani" consiste in un esonero contributivo per le imprese che assumono giovani lavoratori.
E non quindi in un incentivo "economico" vero e proprio: i lavoratori non riceveranno alcun beneficio diretto, ma solo un aiuto in più per agevolare la propria assunzione presso un'azienda.
Il bonus punta infatti a rendere più conveniente per le aziende l'assunzione di giovani under 35, riducendo i costi previdenziali per ogni nuovo dipendente.
Stando a quanto riportato da Sky TG 24, per finanziare il bonus l'Esecutivo ha previsto lo stanziamento "fino a 1,429 miliardi di euro a valere sul Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021-2027".
L?efficacia della misura era però condizionata dall'autorizzazione della Commissione Europea, che ha dato il via libera lo scorso 31 gennaio, permettendo al Decreto Coesione di proseguire il suo iter.
Un percorso che si è (quasi) concluso con la firma del decreto attuativo da parte della ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Calderone (di concerto con il ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti).
Bonus Giovani, a quanto ammonta e chi può averlo
Con il nuovo Bonus Giovani, le imprese potranno ottenere fino a 500 euro al mese di esonero contributivo per ogni assunzione a tempo indeterminato, per un periodo di due anni.
L'importo del contributo arriva fino a 650 euro nel caso in cui l?assunzione avvenga in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.
Attenzione, però. Il bonus spetta solo ai datori di lavoro che non hanno proceduto a "licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo oppure licenziamenti collettivi" nei sei mesi precedenti l'assunzione.
Saranno coperte dal Bonus Giovani solo le assunzioni a tempo indeterminato di lavoratori under 35 "che non hanno mai avuto un contratto stabile", si legge su Fanpage.
Inoltre, il bonus non è cumulabile con altri esoneri contributivi, ma è compatibile con la maxi-deduzione per le nuove assunzioni prevista dalla riforma IRPEF, prorogata fino al 2027.
Bonus Giovani, come (ed entro quando) richiederlo
Al momento non si hanno informazioni ufficiali sulle modalità di richiesta del Bonus Giovani.
Recentemente era stato pubblicato il Decreto attuativo della misura, ma da qualche giorno non risulta più disponibile sul sito del Dipartimento per il Programma di Governo.
Probabilmente il documento è stato ritirato per apportare ulteriori modifiche.
Secondo quanto riportato da Fanpage, il testo del Decreto specificava che il Bonus Giovani sarebbe stato valido esclusivamente per le assunzioni effettuate dopo il 31 gennaio 2025 e fino al 31 dicembre dello stesso anno.
Mentre in una versione precedente la misura era prevista per tutte le assunzioni a partire dal 1 settembre 2024.
Il Governo dovrà quindi fare chiarezza sull'effettivo periodo di validità del bonus.
Con il ritiro del Decreto, inoltre, si allungano i tempi per l?uscita della Circolare INPS, necessaria per definire le modalità operative di richiesta del bonus.