Anche quest'anno molti contribuenti potranno ridurre le spese di ristrutturazione ed efficientamento del proprio immobile grazie ai bonus edilizi.
Rinnovati anche quest'anno dal Governo, questi bonus prevedono però delle nuove aliquote, meno generose rispetto a quelle degli anni precedenti.
A causa delle nuove percentuali, infatti, sono ormai pochi i bonus edilizi davvero convenienti. Vediamo bene quali sono, e quanto si potrebbe risparmiare grazie a queste agevolazioni.
Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Maurizio Della Porta.
Bonus edilizi, dal Superbonus all'Ecobonus: ecco quali sono i più convenienti nel 2025
Nel 2025, tra i vari bonus edilizi disponibili, spiccano il bonus ristrutturazione, il bonus barriere architettoniche, l'Ecobonus e il Superbonus (nella versione depotenziata).
Andando al sodo, i più convenienti tra quelli disponibili oggi sono il Superbonus e il bonus barriere architettoniche. Ma solo per quanto riguarda l'aliquota prevista.
Il Superbonus prevede quest'anno una detrazione massima del 65%, mentre il bonus barriere architettoniche si riconferma con una percentuale del 75%.
Invece, per quanto riguarda il bonus ristrutturazione e l'Ecobonus, solo i proprietari di "prime case" (cioè del solo immobile adibito a residenza) possono beneficiare di una detrazione del 50%, con un massimale di spesa fino a 96mila euro.
Per tutti gli altri, invece, la percentuale scende al 36%, con massimale di spesa a 48mila euro.
Inoltre, se si richiede l'Ecobonus, non è più possibile a partire da quest'anno sfruttare il beneficio fiscale per gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie alimentate a combustibili fossili (ovvero quelle a gas).

Bonus edilizi, quanto si risparmia con Superbonus e bonus barriere architettoniche nel 2025
Rispetto agli altri bonus sopramenzionati, il Superbonus e il bonus barriere architettoniche offrono un risparmio più generoso.
Per esempio, se si effettuano lavori per un valore complessivo di 90mila euro, con il bonus ristrutturazione (o con l'Ecobonus) si possono ottenere fino a 45mila euro di detrazione, ma solo se l?immobile è una "prima casa".
Se è invece una "seconda casa", la detrazione si riduce al 36%, e riguarda solo i primi 48mila euro, arrivando così a un massimo di 17.280 euro.
Se invece i 90mila euro riguardano lavori coperti dal Superbonus, si potrebbe beneficiare di una detrazione massima di 58.500 euro.
Mentre con il bonus barriere architettoniche si potrebbe ottenere un risparmio che va da 22.500 a 37.500 euro. E questo perché l'agevolazione è prevista "fino a un importo massimo variabile, da 30mila a 50mila euro, a seconda dell?edificio su cui sono eseguiti i lavori", come precisa l'Agenzia delle Entrate nella pagina ufficiale dell'agevolazione fiscale.
Bonus edilizi, come richiedere Superbonus e bonus barriere architettoniche nel 2025
Per richiedere il Superbonus e il bonus barriere architettoniche, il contribuente dovrà indicare nel proprio Modello 730 (o Redditi) le spese sostenute per i lavori di ristrutturazione e efficientamento.
Nella circolare 17/E/2023 la stessa Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori dettagli su come beneficiare di questi incentivi, insieme ai documenti necessari per richiedere lo sgravo fiscale.
Ad esempio, per accedere al Superbonus bisognerà aver presentato alla data del 15 ottobre 2024 la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA).
Se a richiederlo è un condominio, entro la stessa data deve essere stata adottata la delibera assembleare che ha approvato l?esecuzione dei lavori.
Per quanto riguarda il bonus barriere architettoniche, tra i documenti richiesti figura l'attestazione rilasciata da un tecnico abilitato "riguardante il rispetto dei requisiti previsti dal D.M. 236/1989", come sottolinea il portale Biblus.