Bonus edilizi 2025, quali agevolazioni sono rimaste per le seconde case?

Niccolò Mencucci Niccolò Mencucci - 17/10/2024 10:15

Bonus edilizi 2025, quali agevolazioni sono rimaste per le seconde case?

In attesa di ulteriori conferme, al momento agevolazioni come l'Ecobonus e il bonus ristrutturazione dovrebbero risultare disponibili nel 2025 solo per le prime case.

Purtroppo sempre meno agevolazioni fiscali saranno accessibili il prossimo anno per le cosiddette "seconde case".

Vediamo infatti quali potrebbero rimanere disponibili a partire dal 1 gennaio 2025.

Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Informazione Fiscale.

Bonus edilizi 2025, quali agevolazioni saranno disponibili per le seconde case

Purtroppo non sono molti i bonus edilizi disponibili per le seconde case a partire dal 1 gennaio 2025.

Salvo disposizioni dell'ultimo minuto, si potrebbe richiedere nel 2025 lo stesso Bonus Ristrutturazione, ma solo con l'aliquota al 36% (quella al 50% sarebbe solo per le prime case).

Caso limite sarebbe il bonus barriere architettoniche, che con la sua aliquota al 75% permetterebbe anche a chi ha una seconda casa di coprire per tre quarti le spese relative agli interventi per il superamento e l?eliminazione di barriere architettoniche.

Nel 2025 risulterebbe disponibile anche il Superbonus, anche se al momento non è chiaro se l'agevolazione sarà limitata alle prime case (anche all'interno di complessi condominiali).

Recentemente è trapelata la notizia della riconferma in extremis del bonus mobili, l'agevolazione al 50% per l'acquisto di elettrodomestici e mobili in sede di ristrutturazione.

Stando a quanto riportato dal Sole 24 Ore, l'aliquota al 50% dovrebbe valere anche per le seconde case.

Bonus edilizi 2025, quali sono i requisiti

I requisiti di cui tratteremo a breve si riferiscono a quelli in vigore per il 2024 (ancora non sono stati confermati quelli per il 2025).

Nel caso del Bonus Ristrutturazione, sarebbe prevista nel 2025 l'attuale aliquota al 50% (con annesso massimale a 96mila euro) solo per le prime case. Mentre per le seconde case l'aliquota sarebbe del 36%, con massimale di spesa a 48mila euro.

A prescindere, il bonus sarà disponibile solo per i lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia. Solo per i condomini è prevista la manutenzione ordinaria.

Per quanto riguarda il bonus barriere architettoniche, l?agevolazione è legata alla ristrutturazione edilizia, e prevede la copertura delle spese inerenti:

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    all'installazione di ascensori e montacarichi, elevatori esterni all?abitazione;

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    alla sostituzione di gradini con rampe;

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    alla realizzazione di strumenti per migliorare la mobilità.

Nel caso del Superbonus, l'agevolazione è prevista al 65% dal 1 gennaio 2025, e per lavori ad esempio di efficientamento energetico, come la coibentazione (cappotto termico) o l'installazione di impianti termici o energetici (es. pannelli solari).

Anche se ancora non c'è alcuna conferma ufficiale, se il bonus mobili dovesse esserci nel 2025, dovrebbe corrispondere al 50% di detrazione fiscale per l'acquisto di elettrodomestici e mobili, ma solo quelli indicati nella guida dell'Agenzia delle Entrate.

Bonus edilizi 2025, quanto si potrà risparmiare

Supponendo che tutti questi bonus edilizi siano confermati nel 2025 con le aliquote riportate, chi riuscirà ad averli potrà contare su un risparmio fiscale importante.

Solo il bonus Ristrutturazioni permetterebbe almeno 17.280 euro di detrazione fiscale (appunto il 36% di 48mila euro).

Se si richiedesse anche il bonus mobili, qualora venisse confermato al 50% e la spesa massima a 5mila euro, si otterrebbe 2.500 euro in più di detrazione.

A sua volta, dato che il bonus barriere architettoniche copre fino al 75% su un massimale di spesa che va da 30mila a 50mila euro, a seconda dell?edificio su cui sono eseguiti i lavori, si otterrebbe dai 22.750 euro ai 37.500 euro di detrazione.

Ma alla fine dei conti, è sempre il Superbonus che garantirà il risparmio fiscale più generoso. Partendo da un massimale di 96mila euro, il contribuente potrebbe infatti avere fino a 62.400 euro di detrazione fiscale.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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