Ormai è tempo di 730! Tra pochi giorni sarà disponibile la versione Precompilata della Dichiarazione dei Redditi, dove sarà possibile inserire tutte le informazioni necessarie per usufruire dei bonus edilizi.
Agevolazioni fiscali che nel 2025 hanno completamente cambiato volto, tra nuove percentuali e tempistiche per il rimborso.
Scopriamo le principali novità sui bonus edilizi di quest?anno, con particolare attenzione ad aliquote, tempi di rimborso e compilazione del Modello 730.
Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Voglia di Ristrutturare.
Bonus edilizi 2025, tutte le novità sulle aliquote
Partiamo dal Superbonus, un'agevolazione fiscale che negli ultimi anni è diventata sempre meno "super". Se nel 2024 l?aliquota massima era fissata al 70%, per il 2025 scende ulteriormente al 65% (ma solo per le spese sostenute tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2025).
Per quanto riguarda invece l'Ecobonus (e così anche il bonus ristrutturazione), l?aliquota applicabile nel 2025 è del 50%, ma solo nel caso in cui gli interventi riguardino un'abitazione principale (dicasi "prima casa").
Da quest'anno, infatti, è in vigore uno sconto IRPEF "light" per chi effettua i lavori su un immobile diverso dall'abitazione principale (la cosiddetta "seconda casa"). Invece del 50%, sarà possibile detrarre solo il 36%.
Salvo nuove disposizioni da parte del Governo, queste aliquote cambieranno già dopo un anno, passando rispettivamente al 36% e al 30% per le spese sostenute tra il 2026 e il 2027 compreso.
Fino ad arrivare a un?unica aliquota del 30% valida dal 2028 al 2033 per tutti i tipi di immobili.
Discorso a parte per il bonus mobili ed elettrodomestici, che resta ancorato anche quest'anno a un?aliquota del 50% su un tetto massimo di 5.000 euro, quindi con una detrazione effettiva pari a 2.500 euro.
Bonus edilizi 2025, novità sui tempi di rimborso
E dopo le aliquote passiamo ai tempi di rimborso del credito IRPEF. Come osservato anche da SKY TG 24, i tempi si sono allungati notevolmente nel corso degli ultimi anni.
Un esempio è il Superbonus, che fino a qualche anno fa si poteva recuperare in pochissimo tempo.
A seguito delle nuove disposizioni governative, il credito non si recupera più in 4 anni, ma in ben 10 anni (con rate annuali di pari importo) nel caso di spese sostenute dal 1 gennaio al 31 dicembre 2024 "per interventi di riqualificazione energetica, consolidamento statico e riduzione del rischio sismico sull?unità immobiliare".
La stessa logica decennale si applica anche ad altri bonus, come il Sismabonus, il bonus barriere architettoniche e il bonus mobili.

Bonus edilizi 2025, novità sulla compilazione del Modello 730
Per richiedere i bonus edilizi tramite Modello 730 nel 2025 bisogna compilare il Quadro E della dichiarazione, ovvero la parte relativa a "Oneri e Spese".
In particolare la sezione III-A, dove vanno dichiarate le spese per le quali spetta la detrazione d?imposta per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e per misure antisismiche. In pratica per beneficiare di agevolazioni come il Sismabonus o il bonus facciate.
Nello specifico, nei righi da E41 a E43 devono essere riportate le informazioni relative alla singola unità immobiliare.
Nella sezione III-B, invece, vanno inseriti, nei righi da E51 a E53, i dati catastali identificativi dell'immobile oggetto dei lavori, e altri dati utili per fruire della detrazione.
Per quanto riguarda il bonus mobili ed elettrodomestici e le colonnine di ricarica dei veicoli elettrici, bisogna compilare i righi da E56 a E59 alla sezione III-C.
Mentre le spese sostenute per interventi di risparmio energetico e per il Superbonus vanno infine inserite nella sezione IV, nei righi da E61 a E62.