All'orizzonte un nuovo bonus per le famiglie, in particolare per quelle con figli studenti.
Sembra infatti in arrivo un nuovo bonus da 1500 euro per gli studenti che, almeno da quanto emerso fino ad ora, frequentano delle precise scuole.
Vediamo di cosa si tratta questo bonus studenti da 1500 euro, quali sono i requisiti richiesti e (soprattutto) chi potrà richiederlo.
Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Lavoro e Diritti.
Bonus studenti da 1500 euro: una nuova proposta dal Governo
Un voucher da 1500 euro: questo è in pratica il bonus che il Governo Meloni punta a lanciare il prossimo anno per gli studenti.
Una misura che al momento è solo sulla carta, appunto su quella dell'emendamento presentato dal deputato di FDI Lorenzo Malagola, e che ancora non si sa se farà parte integrante del testo della Manovra di Bilancio.
Il motivo di questo nuovo bonus? Come afferma il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, l'obiettivo di questo voucher è
"[...] assicurare il diritto dei ragazzi, a prescindere dal reddito, a studiare nelle scuole paritarie?.
Infatti, principale particolarità di questo bonus è il fatto che i 1500 euro andranno soltanto a chi frequenta le scuole paritarie.
Per chi non le conoscesse, sono delle scuole, come precisa il sito del Ministero dell'Istruzione
"[...] la cui gestione è affidata a soggetti diversi da quelli statali, che si impegnano a contribuire alla realizzazione della finalità di istruzione ed educazione che la Costituzione assegna alla scuola e ottengono il riconoscimento della parità scolastica con le scuole statali".
In pratica, sono scuole private, e non pubbliche come quelle che (quasi) tutti noi abbiamo frequentato.
Ma oltre a questo requisito, per ottenere questo bonus da 1500 euro servirà qualcos'altro.
Bonus studenti da 1500 euro: requisiti e limiti d'accesso
Tornando al requisito principale della frequentazione delle scuole paritarie, come si legge sul testo dell'emendamento, il bonus di 1500 euro è riconosciuto
"[...] per ogni studente frequentante una scuola paritaria primaria, secondaria di I grado o il primo biennio di una scuola paritaria di II grado".
Ovvero, il bonus riguarda solo studenti che frequentano le elementari, le medie e i primi due anni delle superiori. Verrebbero quindi esclusi fin da subito coloro che stanno frequentando gli altri tre anni delle superiori.
Nel caso invece dei genitori (o tutori) dello studente, essi dovranno rispettare un particolare requisito: quello dell'ISEE.
L'Indicatore della Situazione Economica Equivalente dovrà infatti non essere superiore a 40mila euro nell'anno 2025. Ricordiamo che solo a partire dal 1 gennaio 2025 sarà possibile richiedere l'attestazione ISEE 2025.
Ma attenzione. Sempre nella proposta è riportato che:
"[...] l'effettivo ammontare del voucher per ogni studente è calcolato sulla base di scaglioni inversamente proporzionali al reddito ISEE e nei limiti di un finanziamento complessivo pari ad euro 65 milioni annui".
Bonus studenti da 1500 euro: quante famiglie potranno averlo?
Sempre nel testo della proposta, si fa riferimento inoltre alla dote di questo voucher, ovvero dei soldi che il Governo impegnerà per garantire la misura:
"Nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'istruzione e del merito è istituito un fondo dedicato agli interventi del presente comma, pari a 16,25 milioni per l'anno 2025, 65 milioni per l'anno 2026, 65 milioni per l'anno 2027".
Pertanto, nei prossimi anni, si prevedono diverse decine di milioni di euro come dote per questo voucher da 1500 euro.
Ma quante famiglie potranno averlo? Teoricamente, se tutte beneficeranno di 1500 euro, nel 2025 potranno averlo circa 10.835 famiglie in Italia, mentre nel 2026 e nel 2027 almeno 43.333 famiglie.
Non tantissime, constatando che secondo l'Eurispes sono oltre 800mila gli studenti che frequentano le scuole paritarie in Italia (dati 2023).
Infatti c'è da chiedersi se questo bonus non sia l'ennesimo sostegno a favore di una piccola parte della popolazione, tanto per ingraziarsi il sostegno elettorale.