Il 2025 parte alla grande, con un nuovo bonus da 850 euro per quei pensionati che, a causa di alcune malattie disabilitanti, devono affrontare spese sempre più onerose per la propria salute.
Ma, come per tutti i bonus, anche in questo caso per poterlo avere bisognerà rispettare tutta una serie di requisiti.
Vediamo infatti quali sono i requisiti previsti, e come richiederlo in tempo.
Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Tele Italia.
Bonus 850 euro, come funziona il nuovo contributo per i pensionati
Presentato mesi fa come proposta, alla fine il bonus da 850 euro è diventato realtà, con tanto di decreto ufficiale (art. 34 D.lgs 29/2024) che prevede a partire dal 2 gennaio l'accesso alla misura.
Ma di cosa si tratta? In pratica il bonus è un'integrazione mensile di (massimo) 850 euro all'assegno di accompagnamento, ovvero l'indennità che viene erogata a favore di quei pensionati che hanno un'età avanzata, un basso reddito e bisogni assistenziali decisamente gravi.
Infatti, per avere questo bonus da 850 euro, il richiedente dovrà possedere questi requisiti:
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età pari o superiore agli 80 anni,
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livello di bisogno assistenziale gravissimo,
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ISEE 2025 di tipo sociosanitario in corso di validità, non superiore a euro 6.000,
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titolarità dell'indennità di accompagnamento.
Per quanto riguarda il "livello di bisogno assistenziale gravissimo", esso verrà valutato agli atti dalla Commissione medico-legale dell?INPS, anche in base alle indicazioni fornite dalla Commissione nominata il 16 ottobre 2024 con DM n. 155/2024.
Ricordiamo che questi 850 euro sono vincolati ad alcune spese. Ovvero per pagare il lavoro di cura e assistenza "svolto da lavoratori domestici con mansioni di assistenza alla persona titolari di regolare rapporto di lavoro", o per l'acquisto di servizi destinati al lavoro di cura e assistenza.
Bonus 850 euro, come richiederlo dal 2 gennaio
A partire dal 2 gennaio il bonus da 850 euro è richiedibile direttamente sul sito dell?Inps, tramite la pagina "Decreto Anziani ? Prestazione Universale".
Per inoltrare la domanda, si potrà procedere via online attraverso l'applicativo INPS (accedendo con la propria identità digitale SPID, CIE o CNS), oppure per via "ordinaria" tramite i Patronati.
Come accennato sopra, servirà in primis l'ISEE 2025 in corso di validità. Anche nel 2025 si potrà fare richiesta dell'attestazione ISEE tramite CAF o Patronati, o attraverso l'applicativo online dell'INPS.
Tale applicativo è accessibile soltanto a chi è in possesso di uno dei sopramenzionati strumenti di identificazione digitale.
Attenzione. Se si fa l'ISEE online, tutti i membri del nucleo familiare dovranno autorizzare la pratica. In tal caso, ognuno di loro dovrà accedere all'applicativo e autorizzare tramite SPID, CIE o CNS.
Oltre all'ISEE, il richiedente dovrà possedere anche la certificazione INPS relativa al livello di bisogno assistenziale, oltre alla già citata indennità di accompagnamento.
Bonus 850 euro, chi potrà averlo nel 2025
Davanti a tutti questi requisiti, una domanda sorge spontanea: ma alla fine chi potrà richiedere questo bonus?
Sì e no 24.500 persone in tutta Italia. Questa è la stima fatta dall?Area Stato Sociale e Diritti della CGIL Nazionale.
In pratica una piccola frazione della platea ufficiale. Secondo il Corriere della Sera, su 3,8 milioni di anziani non autosufficienti, il bonus andrà a malapena allo 0,6%.
Nel caso invece dei pensionati over 80 con assegno di accompagnamento (circa un milione di persone), la misura spetterà a circa il 2,3%.
Tra l'altro, questa misura non è nemmeno strutturale: il bonus è infatti richiedibile fino al 31 dicembre 2026.
Pertanto, chi potrà richiederlo avrà modo di percepire fino a circa 20.400 euro, ovvero 850 euro per 24 mensilità.