Bonus casa 2025, buone e cattive notizie in arrivo per i richiedenti

14/09/2024 10:15

Bonus casa 2025, buone e cattive notizie in arrivo per i richiedenti

Anche se manca ancora qualche settimana prima della conferma definitiva, già da ora possiamo tracciare un bilancio dei bonus casa che (non) ci saranno nel 2025

Purtroppo molte famiglie e contribuenti dovranno fare a meno dal 2025 di diversi bonus. A causa dei loro costi, difficilmente li ritroveremo il prossimo anno, almeno con le attuali percentuali.

Vediamo infatti quali bonus casa 2025 saranno confermati, e quali invece non ci saranno il prossimo anno.

Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Informazione Fiscale.

Bonus casa 2025: quali agevolazioni ci saranno?

Intanto partiamo dalle buone notizie, ovvero i bonus casa che ci saranno nel 2025.

Tra i primi, abbiamo il bonus sugli infissi, ovvero l'agevolazione fiscale oggi prevista dal 50% al 65% a seconda che sia richiesto usufruendo dell’Ecobonus o del bonus mobili.

Riferisce Sky TG24, il prossimo anno il bonus potrebbe essere "unificato" con le altre agevolazioni, anche se ancora non è stata confermata la percentuale di detrazione prevista per il 2025.

Forse il 36%, come nel caso del bonus ristrutturazione, che dal 2025 non garantirà più il 50% della detrazione per le spese sostenute in anno. Anzi, come già anticipato, lo stesso bonus casa verrà ridotto ulteriormente, fino ad arrivare al 30% per il quinquennio 2028-2033.

Sempre Sky riferisce che bonus come quelli al 65% potrebbero rimanere disponibili per lavori atti ad aumentare la classe energetica dell'edificio, come la coibentazione (cappotto termico) o l'installazione di pannelli fotovoltaici o pompe di calore.

Per ultimo, c'è il bonus barriere architettoniche, prolungato qualche mese fa fino al 31 dicemrbe 2025, e con importi che vanno da 30mila euro per le unità immobiliari dentro condomini, fino a 50mila euro per le unifamiliari indipendenti.

Bonus casa 2025: quali agevolazioni non ci saranno il prossimo anno

E ora passiamo alle brutte notizie, ovvero quali bonus casa non ci saranno nel 2025.

Il primo è quello relativo alle caldaie a gas: il prossimo anno il bonus sarà previsto solo per l'acquisto di dispositivi che vanno con carburanti "ecologici", e non più solo a metano, dato che non seguirebbe così la normativa UE "Case Green".

A seguire, non ci saranno ufficialmente né l'Ecobonus né il Sismabonus. Al massimo, questi potrebbero venire accorpati insieme per la questione "infissi", come raccontato sopra.

Altro bonus casa che non ci sarà nel 2025 è il bonus verde, ovvero quello per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili, oltre che per la sistemazione delle terrazze.

E per ultimo, ovviamente, non ci sarà il Superbonus. O meglio, non quello con la percentuale al 70%: dal 1° gennaio passerà ufficialmente dal 70% al 65%. Tranne per alcuni contribuenti che potranno ancora beneficiare della percentuale originaria al 110%.

Bonus casa 2025: il destino del Superbonus

Nonostante si tratti di un'eredità molto pesante per il Governo (ad agosto 2024, secondo il report ENEA, la spesa è arrivata complessivamente a 123 miliardi di euro), anche nel 2025 il Superbonus sarà disponibile.

Ma solo per alcuni soggetti, ovvero gli abitanti in condomini (anche minimi o assimilati per la presenza di parti comuni), o le persone fisiche (co)proprietarie di edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate.

Oltre a loro, anche gli enti del terzo settore (onlus, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale) possono richiederlo, e così anche coloro che hanno un'abitazione danneggiata da eventi sismici.

Diverso è il caso di quelli che hanno fatto richiesta (o intendono farlo entro il 31 ottobre) al fondo indigenti, ovvero il fondo per le famiglie che vogliono concludere i lavori del Superbonus ma non hanno sufficiente "capienza fiscale".

Per il 2024 è data la possibilità a queste famiglie di coprire parzialmente le spese (fino a un massimo del 30% dei lavori). Ma ancora non si sa se il fondo verrà rinnovato anche nel 2025.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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