Gli incentivi auto sono finalmente partiti, dopo un sacco di false partenze negli ultimi mesi. Il problema che ancora pochi sanno come effettivamente funzionano, e a quanto ammontano.
Per esempio, quanti sanno l'ammontare effettivo dei bonus auto 2024 con o senza la rottamazione del mezzo? E quali sono le condizionalit per far scattare la maggiorazione?
Sono domande a cui si deve rispondere subito visto che parliamo di un tipo di bonus che pu ridurre notevolmente la spesa per l'acquisto di un modello elettrico o ibrido.
Vediamo infatti a quanto ammontano i bonus auto 2024 con o senza rottamazione, e cosa fare per averli subito.
Per saperne di pi in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale MatteoValenza.
Bonus auto 2024: gli importi con o senza rottamazione
Dopo tutti questi rinvii, finalmente gli automobilisti a partire dal 3 giugno possono richiedere i bonus auto 2024 sulla piattaforma degli Ecobonus.
A patto che sappiano come funzionino, e soprattutto a quanto ammontino, almeno prima di procedere all'acquisto di un mezzo elettrico, ibrido o comunque di ultima generazione.
Ufficialmente i bonus prevedono un doppio (se non triplo) calcolo degli importi a seconda non tanto della tipologia di auto che si vuole acquistare, quanto pi la possibilit di poter rottamare in anticipo un mezzo intestato a s o in cointestazione.
Nel caso pi "generoso" possibile, i bonus auto 2024 possono arrivare fino a 13.500 euro.
Ma questo il caso in cui si acquisti un'auto con fascia 0-20 g/km di CO2 e si abbia un ISEE entro i 30mila euro.
Pi ovviamente la rottamazione del mezzo Euro 0, 1 e 2.
Ricordiamo infatti che, senza ISEE, il bonus scende a 11mila euro.
Nessuna novit invece per quanto riguarda l'innalzamento dei bonus a 16mila euro, promesso grazie al supporto "finanziario" delle stesse aziende automobilistiche.
Se non si vuole puntare a macchine con questa fascia CO2, si pu anche passare ad altre fasce, ma ovviamente l'importo andr a scendere, passando da 8mila euro (auto da 21-60 g/km) a 3mila euro (da 61 a 135 g/km).
Sempre con la rottamazione compresa.
Se proprio si vuole evitare la rottamazione, i bonus auto rimangono disponibile solo per le prime due fasce, e con importi che vanno da 4mila a 6mila euro. Se si prova a richiedere gli incentivi senza rottamazione per le auto da 61 a 135 g/km, la domanda verr respinta.
Bonus auto 2024: come funziona la rottamazione
Tra i tanti requisiti previsti, la rottamazione nei bonus auto 2024 non vincolante per tutte le fasce.
Va vista infatti come incentivo per far s che vengano ritirate quanti pi veicoli inquinanti dal parco auto nazionale.
La macchina in questione dovr risultare intestata al richiedente dei bonus auto 2024, e deve inoltre risultare di sua propriet da almeno 12 mesi.
Inoltre l'intestazione potr coinvolgere anche un familiare convivente, a patto che sia il richiedente risulti cointestatario.
Tale vettura da rottamare dovr appartenere alle categorie Euro 0, 1, 2, 3 e 4.
Le Euro 5 sono ammesse solo per persone fisiche con ISEE familiare inferiore a 30 mila euro che acquistano un veicolo delle prime due fasce.
Nel caso dell'usato, previsto anche per i bonus auto 2024 ma con fondi molto pi esigui (20 milioni di euro), si pu rottamare il mezzo, ma il credito sar solo di 2mila euro in rapporto a un veicolo con valore massimo 25mila euro (IVA esclusa) e appartenenre alla categoria Euro 6.
Bonus auto 2024: al via dal 3 giugno
Era inevitabile che il 3 giugno diventasse un click day, visto che da mesi c'era una grande attesa per questi bonus.
Un click day che riguarda non gli automobilisti.
Ricordiamo che il richiedente s l'acquirente, ma ufficialmente la concessionaria a fare richiesta del bonus, come compensazione dello sconto gi erogato per il mezzo.
Pi precisamente, dopo la registrazione nella piattaforma Ecobonus, il concessionario o il rivenditore deve:
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avviare la procedura di prenotazione del bonus per ogni veicolo beneficiario;
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attendere la conferma della prenotazione per ottenere alla fine lo sconto.
All'inizio sar direttamente il costruttore o l?importatore del veicolo a rimborsare la concessionaria.
Poi, tramite la documentazione necessaria trasmessa da quest'ultima potr richiedere il rimborso del contributo sotto forma di credito d?imposta.