Bonus 2025 e Legge 104, come avere fino a 1.400 euro dall’INPS il prossimo anno

Benna Cicala Benna Cicala - 03/10/2024 08:15

Bonus 2025 e Legge 104, come avere fino a 1.400 euro dall’INPS il prossimo anno

Buone notizie per gli anziani non autosufficienti a partire dal 2025. In arrivo infatti un nuovo beneficio noto come Bonus anziani 2025 con Legge 104.

La nuova agevolazione spetta agli anziani non autosufficienti, per una cifra mensile di quasi 1.400 euro mensili.

Il Governo per finanziare la nuova misura ha già stanziato circa 500 milioni di euro per il biennio 2025-2026: 150 milioni di euro presi dal Fondo nazionale per le non autosufficienze, 250 milioni dal Programma nazionale “Inclusione e lotta alla povertà 2021-2027” e 100 milioni dalla Missione 5 del PNRR.

Il nuovo Bonus in partenza dal 2025 consentirà agli anziani di avere maggiore autonomia e indipendenza grazie alla possibilità di assistenza all’interno della propria abitazione evitando il ricorso a strutture residenziali, molto spesso percepite come ultime soluzioni. Pertanto il nuovo Bonus offrirà una risposta concreta alla richiesta di molti anziani di restare nella propria casa, pur ricevendo l’assistenza necessaria.

Ma a chi spetta e come richiedere il nuovo Bonus Inps 2025? Ecco tutte le novità nel dettaglio. Prima però vi lasciamo al video YouTube di Mondo Pensioni che chiarisce come funziona la nuova prestazione da 850 euro.

Bonus 2025 e Legge 104, ecco il nuovo contributo Inps da 1.400 euro

Una nuova prestazione a favore dei nostri anziani sta per arrivare. Dal primo gennaio 2025 partirà il nuovo Bonus anziani invalidi Legge 104 previsto in maniera sperimentale dal D. Lgs. 29/2024.

Il nuovo Bonus offre una cifra complessiva mensile pari a 1.400 euro. Si perché in realtà della combinazione economica di due incentivi: l’indennità di accompagnamento e un contributo aggiuntivo di 850 euro.

La nuova misura è regolata dagli articoli 34-36 del Decreto Legislativo n. 29/2024, e sarà attivata un maniera sperimentale a partire dal 1° gennaio 2025 fino al 31 dicembre 2026.

Soltanto dopo questa prima fase sperimentale, il legislatore deciderà se renderlo strutturale.

Il bonus viene attuato per porre in essere il famoso patto della terza età posto in essere dalla legge delega n. 33/2023 al fine di migliorare le condizioni di vita degli anziani.

Nello specifico il nuovo bonus si compone di due parti erogate dall’Inps: un assegno di assistenza d’importo pari a 850 euro mensile e dal noto assegno di accompagnamento che al momento ammonta a 531,76 euro.

La quota integrativa, rispetto all’indennità di accompagnamento, ossia gli 850 euro devono essere usati per  coprire le spese legate all’assistenza domiciliare, come ad esempio pagare la prestazione salariale di un lavoratore domestico assunto per curare l’anziano oppure fruire di servizi di aziende qualificate.

La cifra non spetta a tutti ma soltanto a chi soddisfa criteri specifici.

Bonus anziani 2025, ecco i requisiti di accesso

Come abbiamo appena detto, il nuovo Bonus anziani 2025 da 1.400 euro spetta esclusivamente alla persona anziana non autosufficiente, in possesso di specifici requisiti.

Nel dettaglio il soggetto richiedente deve:

  • Avere un'età di almeno 80 anni;
  • Avere un livello assistenziale gravissimo;
  • un Isee non superiore ai 6.000 euro;
  • essere titolare dell'indennità di accompagnamento, e pertanto essere in possesso dei requisiti per accedere alla prestazione.

La somma erogata, inoltre:

  • sarà esente da imposizione fiscale;
  • non sarà soggetta di pignoramento.

Come richiedere il beneficio

Secondo le prime indiscrezioni il Bonus anziani 2025 sarà gestito direttamente dall’INPS tramite procedura telematica. Sarà infatti possibile presentare domanda in maniera autonoma o avvalendosi dell’assistenza di un patronato.

Al momento non si conoscono nel dettaglio le modalità attuative ma si aspetta un decreto dedicato per far partire il nuovo Bonus 2025.

L’Inps avrà comunque l’obbligo di verificare la reale situazione di gravità del soggetto richiedente.

 

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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