Bonus 200 partite iva: stanziati nuovi fondi

21/09/2022 12:20

Bonus 200 partite iva: stanziati nuovi fondi

Partite Iva e liberi professionisti potranno beneficiare di un bonus potenziato grazie a quanto previsto dal Decreto Aiuti nella sua terza versione. Vediamo si che si tratta, quando sarà possibile presentare le domande e quali sono i requisiti necessari per averne diritto.

Bonus 200 partita Iva: arrivano 150 euro in più ma non per tutti

Dopo una attesa prolungata anche per i titolari di partita iva arriva il bonus 200 ma con un’importante novità.
Grazie allo stanziamento di nuovi fondi (la dotazione iniziale era di 500 milioni ora ne sono stati messi a disposizione 600) sarà possibile richiedere fino a 350 euro.

Per procedere alla richiesta sarà necessario:

  • essere iscritti alle gestioni previdenziali Inps o agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza di cui al decreto legislativo 30 giugno 1994, n.

    509, e al decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103;

  • non aver già ricevuto l’indennità come dipendente o pensionato;

  • avere partita IVA e attività lavorativa avviata;

  • aver eseguito almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dall’anno 2020;

  • aver percepito nel periodo d’imposta 2021 un reddito complessivo non superiore a 35mila euro per l’indennità base di 200 euro, non superiore a 20mila euro per l’indennità di 350 euro.

Oltre allo stanziamento di nuovi fondi sono stati quindi introdotti due tetti reddituali che danno la possibilità di ricevere due emolumenti diversi data la limitata quantità di fondi a disposizione.

Bonus 200 partita iva: quale sarà la data utile per poterlo richiedere?

Per il via libera alle richieste occorrerà attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto attuativo ma la domanda dovrà essere certamente inoltrata alla propria cassa di appartenenza con le modalità previste e predisposte dai singoli enti previdenziali.

È possibile quindi inoltrare la domanda non prima di lunedì 26 settembre come indicato recentemente sul portale dell’Associazione degli enti previdenziali privati.

 

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