Bond AT1: opportunità da cavalcare o rischio da evitare?

17/04/2023 12:25

Bond AT1: opportunità da cavalcare o rischio da evitare?

Bond AT1: che cosa sono

Quanto accaduto di recente al Credit Suisse, ha portato sotto i riflettori i cosiddetti bond AT1.

Se ne è parlato e letto molto, ma forse non tutti sanno cosa si cela esattamente dietro questa sigla.

Innanzitutto, se si parla di bond, si fa riferimento a titoli obbligazionari.

Nello specifico, AT1 sta ad indicare quella categoria di titoli di debito emessi dagli istituti bancari che, a differenza dei classici prestiti obbligazionari, non hanno una scadenza determinata.

Che cosa significa?

Vuol dire che, mentre di un classico bond si conoscono sia la data di emissione che quella di scadenza finale, nel caso dei bond AT1, la durata è perpetua.

La banca, ovviamente, può (perché ne fa la facoltà) decidere di rimborsare anticipatamente il prestito obbligazionario.

In caso di crisi, invece, l'istituto di credito può convertire in azioni questi bond oppure addirittura azzerarli come successo nel caso del Credit Suisse.

Bond AT1: cosa si rischia

Questa tipologia di obbligazioni, per le proprie peculiarità, determina l'assunzione di rischi maggiori rispetto ad altre tipologie di bond.

Tale aspetto va quindi tenuto nella massima considerazione, nel momento in cui si valuta e prende in considerazione la possibilità di acquistare titoli simili.

Come già evidenziato in precedenza, il rischio è decisamente volubile e variabile.

Si va dalla possibilità di ritrovarsi a passare dalla posizione di obbligazionisti a quella di azionisti, sino alla possibilità di perdere l'intero capitale investito (come accaduto nel caso di Credit Suisse).

Risulta quindi evidente come occorre sempre valutare se il gioco valga la candela.

A tal fine, l'eventuale importo investito in questa tipologia di bond, oltre ad essere sostenibile all'interno della propria pianificazione finanziaria, deve anche essere marginale a livello di importo.

In secondo luogo, il rendimento che viene corrisposto deve essere tale da giustificare il rischio che si sta correndo.

AT1 bond: rendimenti elevati

Se il rischio che si corre è più elevato rispetto ad un normale altro prestito obbligazionario, è chiaro come, il bond AT1, debba gioco forza riconoscere un rendimento superiore.

Del resto questo è uno di quei casi da manuale che rendono realistica l'equazione: a maggior rendimento corrisponde, di norma, l'assunzione di un rischio più elevato.

Bisogna quindi avere e mantenere i nervi saldi perché nel momento in cui si verificano eventi come quello che ha interessato Credit Suisse, il mercato degli AT1 bond, qualche scossone lo ha avvertito.

Ecco perché, oltre a quanto evidenziato in precedenza, investimenti simili devono essere anche diversificati su più emittenti.

Se poi si vuole ragionare su importi più consistenti, può essere opportuno rivolgersi ai professionisti del settore, magari attraverso le cosiddette gestioni patrimoniali.

Occhio, come sempre, a scegliere gli strumenti finanziari adeguati, ricordandosi sempre che nessuno, comunque, è infallibile

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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