BoJ valuta riduzione stimolo monetario: Ueda

Secondo Kazuo Ueda, la Bank of Japan (BoJ) potrebbe continuare a ridurre il suo stimolo monetario, dopo aver messo fine il mese scorso, dopo otto anni, all'era dei tassi d'interesse negativi. Nel gennaio 2016, il costo del denaro era stato portato al -0,10%, una mossa senza precedenti nella storia del Sol Levante.
Il governatore della BoJ ha dichiarato davanti a una commissione del Parlamento nipponico che se le condizioni economiche e dei prezzi si evolvessero come previsto, l'inflazione tendenziale accelererebbe gradualmente, e in questo scenario dovrebbero considerare di ridurre il livello di stimolo.

In caso di stagnazione degli aumenti salariali o di choc esterni all'economia giapponese, la BoJ potrebbe decidere di ridurre gli stimoli a un ritmo più lento o di posticipare le sue azioni. Viceversa, potrebbe accelerare le misure se gli aumenti salariali e l'inflazione superassero le aspettative.
Ueda ha evidenziato che uno dei fattori presi in considerazione sarà se gli aumenti salariali concordati dalle aziende durante i negoziati annuali si rifletteranno effettivamente nei dati. Inoltre, saranno monitorati costantemente gli incontri politici per valutare se gli aumenti salariali si tradurranno in un aumento dei prezzi dei servizi.

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