Le azioni di BNP Paribas hanno registrato una flessione notevole a metà giornata, a seguito della diffusione dei risultati del terzo trimestre il 26 ottobre.
Con la seduta di oggi il titolo si riporta sul minimo di marzo 2003 in area 52.50
Grafico daily da gennaio 2023.
Sebbene leggermente in calo, i dati del colosso finanziario francese rispecchiano le previsioni del mercato. L'utile netto ha registrato una contrazione del 4% nel trimestre, per un totale di 2,70 miliardi di euro, nonostante l'uscita di BNP Paribas dal capitale di Bank of the West all'inizio dell'anno.
Il fatturato del terzo trimestre è aumentato del 3,7%, raggiungendo i 11,50 miliardi di euro, un incremento che si deve all'ottima performance sia nel settore dell'investment banking sia nel retail banking.
Gli analisti avevano previsto dati leggermente inferiori a quelli effettivamente registrati dalla banca, con un utile netto di 2,68 miliardi di euro e un fatturato di 11,55 miliardi di euro.
In un comunicato stampa, Jean-Laurent Bonnafé, CEO del gruppo, ha dichiarato: “La performance positiva del gruppo nel terzo trimestre dimostra la solidità del nostro modello di business e il nostro impegno a lungo termine nel supportare i clienti in tutte le fasi del ciclo economico. Questi risultati riflettono il nostro approccio di lungo termine, l’efficacia delle piattaforme, la diversificazione geografica e di clientela, e la nostra gestione proattiva e prudente del rischio”.
Secondo Jefferies, banca d’affari, l'utile netto bancario ha superato le previsioni, ma ha evidenziato una debolezza inattesa nel settore bancario al dettaglio in Francia e Italia, nonché per Arval e Personal Finance.
I ricavi del settore al dettaglio in Francia sono diminuiti del 3 circa, attestandosi a 1,6 miliardi di euro, con i crediti in essere che hanno registrato una lieve flessione, i depositi che hanno segnato una contrazione del 4,5% e un "aggiustamento dei margini" protrattosi nel terzo trimestre. Il segmento dell'investment banking ha invece registrato un aumento del fatturato del 3%, pari a 3,9 miliardi di euro, sostenuto dalla solida performance del business global banking (+24,7%). Nello stesso periodo, l'area Commercial, Personal Banking & Services (CPBS) ha mostrato una crescita del 6,1%, arrivando a 6,8 miliardi di euro. Infine, il Common Tier 1 ratio della banca, che rappresenta l'indice di solidità patrimoniale, si attesta al 13,4%.
(Redazione)