Bitcoin: la situazione attuale
Il Bitcoin sta vivendo, attualmente, una fase che potrebbe essere considerata una specie di pausa di riflessione con le quotazioni che, negli ultimi mesi, continuano ad oscillare tra i 27.000 e i 29.000 dollari.
Ciò che balza agli occhi, nell’ultimo periodo, è una certa calma piatta attorno alla criptovaluta più trattata e scambiata che si sta muovendo all’interno di un range di prezzo piuttosto limitato.
Questo stona con quella che è una delle caratteristiche salienti di questa tipologia di mercato, ovvero l’elevata volatilità.
Oggi, quindi, pare mancare il carburante per dare linfa ad un segmento che si trova in una situazione che non si vedeva da tre anni, ovvero dai tempi dell’insorgere della pandemia.
Se, da un lato, questo stato delle cose pare anomalo, dall’altro, questa situazione di stallo potrebbe essere considerata quella che viene comunemente definita come “fase di accumulazione”.
Un andamento simile, infatti, potrebbe preludere ad un nuovo movimento fortemente rialzista in grado di raggiungere nuovi massimi storici per ciò che concerne le quotazioni del BTC.
Non bisogna dimenticare, poi, che il Bitcoin, ha fatto segnare una fase ribassista piuttosto importante dopo aver toccato i suoi valori massimi, ovvero la quotazione di circa 70.000 dollari poco meno di due anni fa.
Bitcoin: aspettando l’halving
In merito allo sviluppo futuro della quotazione del BTC, molte attese sono riposte nell’halving che avverrà presumibilmente nella primavera del 2024.
Questa operazione riduce il numero di Bitcoin in circolazione, incrementandone, di fatto, la domanda.
Guardando a ciò che è successo nelle due occasioni precedenti, vi sono speranze molto positive sia per ciò che concerne il pre che per quanto riguarda il post halving.
In entrambe le circostanze, infatti, nel periodo precedente il verificarsi dell’halving, il Bitcoin ha fatto segnare incrementi decisamente importanti, nell’ordine, rispettivamente, del 140% e 190%.
Insomma, se la storia dovesse ripetersi, gli scenari sarebbero decisamente interessanti.
Quindi, al di là della situazione di stasi che contraddistingue il periodo attuale, ci sono interessanti prospettive da qui a fine anno.
E anche oltre.
Alcuni esperti, infatti, ipotizzano addirittura che la quotazione del BTC potrebbe spingersi oltre i 100.000 dollari entro i prossimi due anni.
Bitcoin: obiettivo 100.000 $?
Nel 2022, il Bitcoin aveva perso oltre il 65% del proprio valore mentre, nei primi mesi del 2023, il recupero è stato superiore al 70%.
Questi due dati stanno a testimoniare quanto possa essere considerata volatile questa tipologia di mercato che, quindi, va affrontata con la giusta conoscenza e consapevolezza.
Farsi sedurre dalle ipotesi e farsi attrarre dai guadagni è umano, ma la razionalità deve intervenire per far sì che vengano presi in considerazione tutti gli scenari che, un investimento di questo tipo, è in grado di generare.
Questo non vuol assolutamente essere una demonizzazione del BTC: anzi.
Fatte le premesse di cui sopra, se si osservano i precedenti halving e si considerano la performance nei successivi dodici mesi del BTC, le percentuali di incremento sono davvero strabilianti (dal 280% al 550% rispettivamente nel 2016 e nel 2020).
Tutte queste asserzioni, almeno da un punto di vista ipotetico, portano alcuni esperti a dire come, il BTC, potrebbe raggiungere senza particolari problemi la soglia dei 100.000 dollari da qui ai prossimi due anni.
Si tratta di scenari possibili: nulla di certo, ovviamente.
Ecco perché occorre valutare e ponderare bene le proprie scelte facendo una attenta analisi tra onori ed oneri.