Bitcoin fa il salto, SEC approva i primi ETF

L'attesa è finita per gli appassionati di criptovalute: l'autorità di regolamentazione statunitense, la SEC, ha finalmente approvato i primi ETF che replicano il prezzo spot del Bitcoin. Questa decisione rappresenta un significativo cambiamento di atteggiamento da parte della SEC, che per anni ha visto le criptovalute come asset troppo rischiosi e suscettibili di frodi e manipolazioni di mercato. La sua riluttanza a concedere l'approvazione è stata superata solo dopo aver perso un caso legale contro Grayscale. 

Nel concedere con riluttanza l'autorizzazione, la SEC ha potuto solo avvertire gli investitori di fare attenzione. E' un paradosso per l'autorità che ha a lungo criticato le criptovalute per la loro vulnerabilità. Ora, la sua approvazione rappresenta una forma di legittimazione istituzionale di una valuta virtuale che è nata per essere un'alternativa al sistema finanziario tradizionale. Le criptovalute non hanno un valore intrinseco e acquistano valore solo quando qualcuno le compra con denaro. Nel caso del Bitcoin, il prezzo non è fissato contro il dollaro o altre valute legali. La maggior parte dei commerci di Bitcoin sono regolati con Tether, un'altra criptovaluta che rientra tra le cosiddette stablecoin. 

Ma queste non hanno riserve sufficienti per garantire un rapporto di conversione costante con il dollaro. Negli ultimi anni sono state sollevate importanti questioni sulla sicurezza delle stablecoin, che sono state create per aumentare la liquidità del mercato e facilitare la negoziazione delle criptovalute. La tanto attesa approvazione della SEC ha scatenato l'entusiasmo nella comunità delle criptovalute. I primi a festeggiare sono stati gli 11 emittenti, tra cui BlackRock e il suo CEO Larry Fink, che fino a poco tempo fa era un critico delle criptovalute. Il prezzo del Bitcoin è balzato a valori che non si vedevano da fine 2021. Alcuni emittenti continueranno a festeggiare, ma per quanto tempo l'entusiasmo dell'investitore medio può durare? L'ingresso indiretto in un mercato regolamentato renderà il mercato del Bitcoin più maturo, ma ad oggi non può essere considerato una riserva di valore, dato che i prezzi possono oscillare di due cifre in un solo giorno.

(Redazione)