BCE: target inflazione raggiunto solo nel 2025

Dai verbali del meeting del Consiglio direttivo della Banca centrale europea (Bce) del 13-14 dicembre, non emerge alcuna possibilità di un rapido passaggio a una politica di allentamento monetario. Nonostante le recenti sorprese al ribasso dell'inflazione e la revisione al ribasso delle previsioni di inflazione per il 2024, si prevede che l'inflazione complessiva tornerà al livello target solo nella seconda metà del 2025.
La distanza che separa l'inflazione dall'obiettivo della Bce, la perdita dei fattori favorevoli e i livelli ancora elevati di inflazione interna continuano a richiedere il mantenimento di un orientamento sufficientemente restrittivo. Il mese scorso, l'istituto centrale ha lasciato invariati i tassi d'interesse dell'Eurozona, che si trovano attualmente al 4,50%, raggiunto a settembre con l'ultimo aumento di 25 punti base.

Anche i tassi sui depositi (4,00%) e sulle operazioni di rifinanziamento marginale (4,75%) sono rimasti stabili. I verbali esprimono fiducia nell'orientamento sufficientemente restrittivo della politica monetaria e consentono al Consiglio direttivo di mantenere i tassi ai livelli attuali, prendendosi il tempo per valutare le prospettive di inflazione, la dinamica dell'inflazione di fondo e la forza della trasmissione della politica monetaria.
L'approccio basato sui dati della Bce viene confermato.

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