Il future Ftse Mib è sceso dello 0,51% a 30410 punti ieri, con oscillazioni tra 30360 e 30720. La volatilità è stata ridotta a causa della chiusura dei mercati Usa per festività. Nel frattempo, il World Economic Forum a Davos è in corso, con la partecipazione di importanti figure come il presidente francese Emmanuel Macron e il vicepresidente cinese Li Qiang.
Tuttavia, durante l'evento, il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, ha dichiarato che è prematuro parlare di tagli dei tassi. Ha sottolineato che, sebbene la diminuzione dell'inflazione sia positiva, è prudente aspettare nuovi dati prima di prendere decisioni. Anche il governatore della Banca Centrale Austriaca, Robert Holzmann, ha condiviso questa posizione, affermando che l'inflazione ancora persistente potrebbe impedire alla BCE di ridurre i tassi nel corso dell'anno.
Entrambi gli ufficiali hanno evidenziato una visione più cauta rispetto all'ottimismo presente sui mercati finanziari. Nonostante la discesa del future Ftse Mib, i prezzi sono rimasti al di sopra dei minimi di giovedì a 30340 punti, senza violare supporti significativi. Il quadro grafico è caratterizzato dalla presenza di una forte resistenza in area 30850.
Questa resistenza è data dal lato superiore del canale crescente disegnato dai minimi di ottobre 2020 e da quello del canale disegnato dai minimi di marzo 2023, entrambi passanti in area 30850. Senza una rottura decisa di questa resistenza, c'è il rischio di una correzione estesa di tutto il rialzo dai minimi di fine ottobre.
Il primo supporto si trova a 29910, massimo dell'1 agosto, seguito da 29240, minimo della candela "hammer" del 28 novembre. Solo sopra 30850/80 è probabile una salita fino all'area 31500.
(NEWS Traderlink)