La Banca Centrale Europea (BCE) ha seguito un percorso costante di tagli ai tassi di interesse dallo scorso ottobre, riducendo i tassi di 25 punti base a ciascuna riunione. Gli analisti di Robeco prevedono che mantenga questa dinamica nella prossima riunione del 6 marzo. Da giugno 2024, quando ha iniziato a tagliare i tassi, la BCE ha abbassato il tasso di deposito di 125 punti base, portandolo al 2,75%.
Inflazione e crescita economica
Questa serie di tagli è stata resa possibile da un mix di rallentamento dell'inflazione e debole crescita economica, condizioni che gli esperti di Robeco ritengono perdureranno. I dati sull'inflazione di gennaio sono stati superiori alle previsioni, fermandosi al 2,5%, ma ciò non dovrebbe alterare significativamente le aspettative per i tassi futuri della BCE. L'aumento dell'inflazione dovrebbe moderarsi, tornando all'obiettivo del 2% entro la fine dell'anno. I recenti dati sulla crescita dell'area euro hanno evidenziato una situazione di debolezza, con la crescita del PIL nel quarto trimestre deludente rispetto alle previsioni, all'0,1% trimestre su trimestre.
L'impatto dei dazi
Negli ultimi tempi, l'incertezza sulle prospettive economiche è cresciuta a causa della possibile imposizione di dazi commerciali da parte degli Stati Uniti. Questi dazi, tuttavia, non sono ancora stati applicati e rappresentano dunque un'ulteriore fonte di incertezza.
Il tema del livello neutro dei tassi di interesse è al centro del dibattito, in quanto potrebbe dare indicazioni su dove gli attuali cicli di allentamento delle banche centrali potrebbero naturalmente concludersi. La BCE ha rilasciato un rapporto su questa questione il 7 febbraio, con uno staff di esperti che ha fornito una stima del livello neutro dei tassi tra l'1,75% e il 2,25%. Questa fascia è stata interpretata come un segnale di maggiore disponibilità a una politica monetaria accomodante, in linea con i precedenti commenti di Lagarde. Tuttavia, il dibattito sul livello neutro dei tassi non è ancora concluso.
Isabel Schnabel, in un'intervista al Financial Times del 19 febbraio, ha suggerito che un tasso di deposito del 2,5% potrebbe già essere considerato neutro. Schnabel è vista come un membro di linea dura del consiglio della BCE. Tuttavia, riteniamo che il processo di taglio dei tassi necessiterà di ulteriori discussioni e si svolgerà in modo meno "meccanico" a partire da aprile.
Le previsioni degli analisti
Le previsioni di Robeco sui tassi della BCE non sono cambiate. Gli analisti prevedono che la BCE continuerà a tagliare i tassi di 25 punti base per riunione fino a quando il tasso di deposito non raggiungerà il 2,0% a giugno. Ritengono inoltre che i rischi siano orientati verso ulteriori tagli, ma questi dovrebbero essere supportati da dati concreti. Lo scenario di riferimento prevede un tasso di deposito del 2,0%, mentre il livello ponderato per la probabilità rimane all'1,8% per dicembre.
(Redazione)