BCE: Inasprimento misure antidell'inflazione

I verbali del meeting del Consiglio direttivo della Banca centrale europea (Bce) del 26 ottobre confermano che l'inasprimento monetario ha avuto effetti sull'inflazione, nonostante le pressioni interne sui prezzi rimangano forti. Tuttavia, l'inflazione è diminuita notevolmente a settembre e le misure dell'inflazione di fondo continuano a diminuire.
La politica monetaria restrittiva della Bce ha progressivamente frenato la domanda e ha contribuito a ridurre l'inflazione. Nel meeting, la Bce ha deciso di fare una pausa dopo dieci aumenti consecutivi, mantenendo invariato il costo del denaro al 4,50% (4,00% per i tassi sui depositi). Questo livello di tassi era stato raggiunto a settembre con un aumento di 25 punti base, dopo gli aumenti dello stesso ammontare avvenuti a maggio, giugno e luglio.

La pausa rappresenta la conferma della valutazione del Consiglio direttivo secondo cui i tassi si trovano a livelli che, mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, contribuiranno in modo significativo a un rapido ritorno dell'inflazione al target prefissato. L'istituto ha sottolineato che entro la riunione di politica monetaria di dicembre disporrà di nuovi dati sulla crescita del PIL per il terzo trimestre, i dati sull'inflazione di ottobre e novembre, nuovi dati monetari e una nuova serie di proiezioni. Pertanto, continuerà ad adottare un approccio basato sui dati per determinare il livello e la durata appropriati della politica restrittiva.

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