BCE: complicazioni nell'inflazione

Lagarde ha sottolineato che l'inflazione nell'Eurozona è in aumento, ma ha anche evidenziato che ci sono ancora incertezze riguardo alle prospettive future. In particolare, ha fatto riferimento all'andamento dell'inflazione core, che esclude i prezzi volatili degli alimentari e dell'energia. Secondo Lagarde, l'inflazione core è inferiore alle previsioni e potrebbero esserci sorprese al ribasso se le politiche monetarie si rivelassero più restrittive del previsto. Questo potrebbe comprimere ulteriormente l'attività economica.

La presidente della Bce ha anche sottolineato che l'andamento dell'inflazione dipende da diversi fattori, tra cui il livello di utilizzo delle risorse produttive e l'evoluzione dei salari. Lagarde ha affermato che, nonostante i segnali positivi, è necessario un monitoraggio attento della situazione per valutare se l'inflazione si sta dirigendo verso l'obiettivo di stabilità dei prezzi.
Inoltre, Lagarde ha evidenziato che l'andamento dei prezzi dell'energia rappresenta una variabile importante nel contesto dell'inflazione. I cambiamenti nei prezzi dell'energia possono avere un impatto significativo sull'inflazione totale, influenzando le aspettative di inflazione dei consumatori e delle imprese.

Infine, la presidente della Bce ha ribadito l'impegno della banca centrale nel mantenere una politica monetaria accomodante per sostenere la ripresa economica. Ha sottolineato che l'utilizzo di tutti gli strumenti disponibili per raggiungere l'obiettivo di stabilità dei prezzi rimane una priorità fondamentale per la Bce.

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