Giovedì 12 settembre si svolgerà la riunione della BCE, con molti analisti che prevedono un possibile taglio dei tassi. Facile.it ha stimato che, in caso di una riduzione di 25 punti base e di un conseguente calo dell'Euribor, i mutuatari italiani con mutuo variabile medio potrebbero beneficiare di un abbassamento della rata di circa 18 euro. Inoltre, al rientro dalle vacanze, i mutuatari con tasso variabile potrebbero vedere un alleggerimento della rata di settembre di circa 12 euro per i mutui di recente sottoscrizione, grazie al trend ribassista dell'Euribor, che ad agosto è sceso da 3,64% a 3,49%.
Le aspettative future sono positive, con analisi sui Futures sugli Euribor a 3 mesi che indicano una continuazione del calo. Si prevede che entro la fine del 2024, la rata per un mutuatario medio possa diminuire di circa 38 euro, e ulteriori ribassi nel 2025 potrebbero portare a un abbassamento complessivo di oltre 85 euro. Prendendo come esempio un mutuo medio di 126.000 euro in 25 anni, sottoscritto all'inizio del 2022, la rata, che attualmente è di 733 euro, potrebbe scendere a 721 euro a settembre, 683 euro entro la fine dell'anno e 634 euro entro giugno 2025.
Tuttavia, il calo dei tassi variabili non ha ancora influenzato significativamente le offerte delle banche per nuovi mutuatari, e i mutui a tasso fisso continuano a risultare più vantaggiosi. Le migliori offerte per mutui standard a tasso fisso partono da un TAN del 2,63%, con una rata mensile di 574 euro (che scende a 563 euro per mutui green). Questi tassi competitivi hanno spinto molti mutuatari a considerare la surroga, con il 28% delle richieste totali nei primi otto mesi del 2024 riguardanti surroghe, un aumento di 8 punti percentuali rispetto al 2023.
Per quanto riguarda i tassi variabili, le migliori offerte disponibili online partono da un TAN del 4,24%, con una rata mensile di circa 675 euro. Sebbene questo valore sia in calo rispetto ai mesi precedenti, rimane comunque superiore a quello dei mutui a tasso fisso. Le simulazioni di Facile.it sono basate su un mutuo di 126.000 euro in 25 anni con un LTV del 70% e un TAN iniziale del 0,67%. La stima sull'impatto dell'aumento delle rate non considera l'ammortamento della quota capitale, che potrebbe variare in base alle specifiche del mutuo.
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