Bce: ampio consenso su prudenza per taglio tassi

I verbali del meeting del Consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE) del 24-25 gennaio mostrano un ampio consenso sull'importanza della prudenza nel valutare un eventuale allentamento monetario. Al momento, si ritiene prematuro discutere di una possibile riduzione dei tassi d'interesse nell'Eurozona. Nell'ultimo incontro, la BCE ha confermato per il terzo mese consecutivo i tassi d'interesse al 4,50%, mantenendo stabili anche i tassi sui depositi al 4,00% e al 4,75% per le operazioni di rifinanziamento marginale. Nei verbali si sottolinea come il rischio di agire troppo precipitosamente nel ridurre i costi del denaro sia ancora considerato superiore al rischio di interventi tardivi.

Secondo la BCE, gli ultimi dati sull'attività economica e sull'inflazione sono in linea con l'attuale orientamento della politica monetaria, ma si riconosce la necessità di ulteriori progressi nel processo disinflazionistico. Questo approccio prudente è riflesso anche nelle previsioni di mercato; ad esempio, secondo Bloomberg, gli operatori finanziari hanno ridotto al di sotto dei 100 punti base le aspettative di tagli dei tassi entro il 2024, e le probabilità di un primo intervento a aprile sono scese al 30% (risultando più probabile durante il meeting di giugno).

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