Banche in rally, si avvicina il Draghi-bis

Draghi in movimento tra partiti e Presidente

Gli ultimi movimenti di Mario Draghi indicano che ci stiamo avvicinando a una soluzione della crisi di governo dopo la rottura con Conte. E si tratterebbe della soluzione più gradita ai mercati. Il premier ha incontrato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il leader del PD Enrico Letta, scatenando le proteste del centrodestra: secondo Il Sole 24 Ore Draghi potrebbe a breve vedersi anche con Lega e Forza Italia.

Il premier potrebbe ripensarci

Secondo osservatori e analisti politici queste mosse sembrano indicare che la decisione dell'ex numero uno della BCE di rassegnare le dimissioni potrebbe essere ripensata.

Domani Draghi sarà prima al Senato e poi alla Camera per le comunicazioni, seguirà poi il voto di fiducia. A questo punto lo scenario più probabile sembra essere un nuovo governo guidato dall'attuale premier con l'appoggio del PD, Lega e FI, più gli altri "partitini" di centrosinistra e di alcuni 5S "draghiani".

Bancari euforici e spread in calo

La reazione dei mercati è chiara: lo spread scende di 5 bp a 214 e i bancari quotati a Piazza Affari balzano in avanti.

La migliore è Unicredit che guadagna circa il 6% e si dirige verso il massimo dell'8 luglio a 9,63 euro. L'eventuale superamento di questo ostacolo darebbe il via a un'estensione verso 10,5980 (top del 21 giugno) e soprattutto sugli 11,08 del 1° giugno, riferimento determinante in ottica di medio periodo.
Discese sotto il recente minimo a 8,2610 anticiperebbero invece un test dei 7,7520 toccati il 7 marzo, con rischio di riattivazione del movimento ribassista partito a febbraio.

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