Banca Ifis: utile netto primo trimestre 2024 a 47 milioni €

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Ifis, presieduto da Ernesto Fürstenberg Fassio, ha approvato i risultati del primo trimestre del 2024. L'utile netto del Gruppo è stato di 47,2 milioni di euro, in crescita del 2,7% rispetto allo stesso periodo del 2023. Questo incremento è stato determinato dai risultati commerciali, dall'attività della finanza proprietaria e da un ambiente a rischio contenuto. Il margine di intermediazione è salito del 5,4% a 185,2 milioni di euro, con contributi positivi da vari settori. I costi operativi sono aumentati del 12,1%, principalmente a causa delle spese del personale e amministrative. Il costo del credito è diminuito del 13,9%, confermando una buona qualità dell'attivo. La liquidità al 31 marzo 2024 è stata di circa 2,5 miliardi di euro, inclusi attivi liquidi finanziabili presso la BCE.

Dal punto di vista dei requisiti di capitale, il CET1 è stato del 14,98% e il TCR del 17,43%, escludendo l'utile generato nel primo trimestre del 2024. I risultati del primo trimestre confermano la capacità della Banca di ottenere performance positive anche in un contesto macroeconomico incerto. La crescita dell'utile è stata trainata dai ricavi favorevoli e dal basso costo del credito. L'attività commerciale nel factoring e nel leasing ha registrato una crescita superiore ai mercati di riferimento, compensando l'aumento del costo della raccolta. La Banca ha anticipato il rimborso del TLTRO e del prestito obbligazionario in scadenza a giugno 2024 tramite un'emissione obbligazionaria e l'aumento dei depositi alla clientela. Le coperture del costo del credito deteriorato sono state rafforzate in linea con la politica prudente di credito della Banca. Con un inizio d'anno positivo, la Banca Ifis guarda con fiducia ai mesi successivi, continuando a sostenere le piccole e medie imprese italiane con i suoi prodotti e la competenza del suo personale.

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