Banca centrale russa innalza tassi di interesse all'8,50%

La Banca di Russia ha adottato una decisiva manovra di rialzo dei tassi d'interesse, aumentandoli di 100 punti base e portandoli all'8,50%. Tale decisione arriva dopo una serie di riduzioni dei tassi attuate nel corso del 2022, con un abbassamento di 50 punti base a settembre, preceduto da due cali di 300 punti base ad aprile e a fine maggio, 200 punti base a giugno e 150 a luglio. L'ultimo incremento del costo del denaro risale a febbraio dell'anno precedente, momento in cui i tassi erano stati portati dal 9,50% al 20,00%.

La decisione della Banca di Russia ha sorpreso la maggioranza degli analisti: solo due su ventuno economisti - come riportato dal consensus di Reuters - avevano previsto un rialzo di tali dimensioni. La previsione più diffusa, condivisa da sedici economisti, era orientata verso un incremento più moderato di 50 punti base, mentre tre puntavano su un aumento di 25 punti base.
La Banca di Russia ha motivato la scelta sottolineando che la domanda interna sta crescendo a un ritmo superiore a quello con cui è possibile espandere la produzione. Questo è dovuto, tra le altre cose, alla limitata disponibilità di risorse di manodopera. Questo squilibrio sta contribuendo a mantenere alta la pressione inflazionistica. Inoltre, l'istituto ha evidenziato come il deprezzamento del rublo previsto per il 2023 abbia incrementato significativamente i rischi proinflazionistici.

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