Azioni: il settore turistico è fuori dal tunnel?
Il periodo pandemico, con le restrizioni che ha portato in dote, ha notevolmente cambiato le abitudini dei cittadini di tutto il mondo.
Uno dei settori maggiormente penalizzati, nel biennio 2020/21, è stato sicuramente quello turistico.
L'impossibilità di viaggiare o le mille difficoltà che limitavano gli spostamenti, hanno penalizzato enormemente tutto il comparto, portando anche a chiusure e fallimenti di aziende di varie dimensioni.
Lo scorso anno, con l'attenuazione delle misure restrittive, le persone hanno ricominciato a muoversi, spinte soprattutto da due fattori: la voglia di buttarsi alle spalle un periodo negativo e le disponibilità economiche accumulate col risparmio forzato nei due anni di Covid.
C’è quindi la voglia di tornare ad essere liberi negli spostamenti e di tornare a quelle che erano le abitudini precedenti ai lunghi periodi di lockdown.
Al momento, nemmeno l’aumento delle tariffe aeree (soprattutto quelle delle compagnie low cost) e delle spese di pernottamento e soggiorno (specie nel periodo estivo), paiono aver influito più di tanto nelle scelte dei consumatori.
I dati sul turismo, infatti, evidenziano come, la domanda abbia non solo raggiunto bensì superato i livelli pre pandemia.
Borse e turismo: quali possono essere le criticità
Quali potrebbero essere le criticità, in una fase come quella attuale, che potrebbero spingere nuovamente verso il basso la domanda di viaggi?
Innanzitutto, non dobbiamo dimenticare le problematiche relative al conflitto tra Russia ed Ucraina che, al momento, hanno ripercussioni solamente su questi due Paesi.
Nel caso in cui (malauguratamente), però, la guerra dovesse ampliare i propri orizzonti, gli scenari potrebbero peggiorare e anche rapidamente, andando a comprendere un’area nettamente più estesa.
Non bisogna nemmeno dimenticare le implicazioni negative dovute agli elevati tassi di inflazione che, se perduranti, potrebbero avere un impatto negativo anche sulle disponibilità economiche dei soggetti più interessati a viaggi e turismo.
Infine, tanto per tornare a quanto evidenziato in precedenza, bisogna considerare anche la possibilità di possibili, ulteriori lock down (magari limitati in determinate aree del mondo) in seguito a nuove problematiche pandemiche.
Insomma, se lo scenario è positivo, non bisogna sottovalutare che i cambi di scenario, come già accaduto negli ultimi anni, possono avvenire in maniera anche repentina.
Azioni e turismo: opportunità interessanti
In generale, i titoli azionari collegati alle società del settore, nonostante un 2022 positivo a livello di dati e di introiti, hanno comunque registrato delle performance negative, con perdite mediamente intorno al 20% (e oltre) dei propri corsi.
Se guardiamo il potenziale di apprezzamento delle azioni del settore turistico, possiamo valutare come, sempre riferendoci a valori medi, ci siano le possibilità di apprezzamento anche superiori al 30%.
Come si suole dire in termini borsistici, quindi, molti titoli del comparto quotano a sconto.
Che cosa significa?
Vuol dire che, facendo il raffronto tra quello che è il prezzo attuale di mercato di una azione e quello che sarebbe il prezzo teorico sulla base dei dati fondamentali della società si ottiene un dato che indica la percentuale di apprezzamento di cui il titolo potrebbe beneficiare.
Ovviamente non è detto che questo scostamento sia destinato per forza ad allinearsi col valore teorico dell’azione, ma è sicuramente un dato interessante per comprendere quali siano le azioni potenzialmente sottovalutate dal mercato e quindi in grado di poter offrire spunti remunerativi interessanti.