Apertura debole per le borse europee, con il Ftse Mib di Milano in calo dello 0,4% a 28.730 punti. Tra le aziende più capitalizzate di Piazza Affari spiccano Recordati (+1%) e Diasorin (+0,8%) mentre arretrano Mps (-1,7%) e Leonardo (-0,7%).
I mercati si preparano ad una serie di appuntamenti chiave in programma questa settimana, sia dal punto di vista dei dati macro sia, soprattutto, della politica monetaria.
Oggi sono in calendario gli indici Pmi delle principali economie, poi l’attenzione si sposterà sulle riunioni della Fed e della Bce, che alzeranno i tassi di 25 bp rispettivamente mercoledì e giovedì.
Il focus si concentrerà in particolar modo sulle indicazioni per il futuro, anche se è probabile la conferma di un approccio legato ai dati. Venerdì si riunirà la BoJ e uscirà il dato americano sull’indice Pce core, una metrica importante per l’inflazione.
Nel mentre, prosegue la stagione di trimestrali americane, con i conti di colossi come Microsoft, Alphabet e Meta Platforms ed entra nel vivo quella delle società europee, tra cui le italiane Unicredit e Poste Italiane.
Sul Forex, l’euro/dollaro è stabile a 1,113 mentre il dollaro/yen si mantiene a 141,4 dopo il calo della scorsa ottava.
Tra le materie prime il petrolio (Brent), reduce da quattro settimane consecutive in rialzo, resta sopra gli 80 dollari al barile. Movimenti contenuti nel comparto obbligazionario, con lo spread Btp-Bund in area 160 bp e il decennale italiano in calo al 4,04%.
(Redazione Traderlink)