Le principali industrie automobilistiche di Detroit e il sindacato United Auto Workers (Uaw) sono rimasti in disaccordo nelle discussioni sindacali di ieri, a meno di quarantotto ore dall'ultimatum posto dal sindacato per ottenere un avanzamento significativo o intensificare le azioni di sciopero.
Le negoziazioni tra i delegati sindacali e i dirigenti delle imprese hanno proseguito per il sesto giorno consecutivo di sciopero sincronizzato, dopo che Ford ha evitato una protesta da parte dei lavoratori canadesi.
Nonostante ciò, si sono registrati pochi segnali di avvenute modifiche significative, con le industrie automobilistiche di Detroit che stanno diventando sempre più decise nel respingere le richieste dell'Uaw, che includono un incremento del 40% dei salari, una settimana lavorativa di 32 ore e la soppressione di una struttura salariale stratificata che retribuisce meno i nuovi impiegati.
"La verità di base è che le richieste dell'Uaw possono essere riassunte in un solo termine: insostenibili", ha affermato il presidente di General Motors Mark Reuss in un articolo pubblicato ieri sul Detroit Free Press. "Come la storia ha chiaramente indicato, nessuno trae beneficio da uno sciopero. Abbiamo proposto un'offerta record. Questa è una realtà".
La scorsa settimana l'Uaw ha mosso uno sciopero contro Ford, GM e Stellantis, puntando un impianto di produzione americano di ciascuna compagnia. Gli scioperi hanno interrotto la produzione negli stabilimenti del Michigan, dell'Ohio e del Missouri che fabbricano il Ford Bronco, la Jeep Wrangler e la Chevrolet Colorado, insieme ad altri modelli rinomati.
La LM Manufacturing di Detroit, un consorzio tra Lan Manufacturing e Magna, ha dichiarato ieri di aver sospeso 650 lavoratori che producono sedili per il Ford Bronco a causa delle ripercussioni della chiusura dello stabilimento di produzione.
L'Uaw ha comunicato che proclamerà scioperi contro altri stabilimenti americani se non verranno raggiunti significativi avanzamenti nelle discussioni con le industrie automobilistiche entro le 18,00 italiane di domani.