Auto elettriche in crescita ma con incognite

24/04/2024 18:00

Auto elettriche in crescita ma con incognite

Elettriche in crescita ma ancora poche

Oggi ANFIA-Aftermarket ha pubblicato un interessante report riguardante la diffusione dell'auto elettrica in Italia e gli scenari futuri. Il numero delle auto BEV, ovvero 100% elettriche, è in crescita ma al momento rappresenta una quota molto bassa del parco vetture totale, ovvero lo 0,5% di quasi 41 milioni (dati al 31 dicembre 2023).
Le auto a benzina sono il 43,3%, quelle diesel il 41%. Le vetture alimentate a GPL sono il 7,4%, quelle a metano il 2,3%. Le ibride (HEV e PHEV) arrivano al 5,4%.

Sorprendentemente la presenza dell'alimentazione 100% elettrica è maggiore nel trasporto pesante (oltre 35 quintali) con l'1,5% sul totale di 952 mila veicoli (dati al 31 dicembre 2022).

Nel 2023 le immatricolazioni di auto BEV sono state pari a oltre 66 mila unità, +35% rispetto al 2022 con una quota di mercato del nuovo in crescita al 4,2% dal 3,7% dell'anno precedente.

Colonnine in crescita ma in modo disomogeneo

Lo sviluppo del mercato della auto 100% elettriche deve per forza essere accompagnato da una sempre maggiore diffusione delle colonnine di ricarica.
L'anno scorso i punti di ricarica sono cresciuti di 13.906 unità portandosi a 50.678, +38% rispetto al 2022.

L'incremento va sostanzialmente di pari passo rispetto a quello delle immatricolazioni ma è alquanto disomogeneo: il 58% delle colonnine si trova nel Nord Italia, il 23% nel Sud e nelle Isole e solo il 19% al Centro.

Da sottolineare il fatto che sulla rete autostradale non si raggiungono neppure le mille unità.

Il problema del costo della batterie

L'analisi prende in considerazione l'elemento costo: rappresenta, insieme a quello appena evidenziato delle ricariche, l'ostacolo principale alla diffusione delle auto BEV.
Purtroppo al momento non sono previste riduzioni significative: un impulso in tal senso arriverà con il calo del prezzo delle batterie.

Le più diffuse sono quelle LFP (fosfato-litio-ferro), attualmente più economiche e sicure ma con scarsa autonomia. Si sta investendo molto su quelle allo stato solido, ancora più sicure, con ricarica superveloce, più autonomia e cicli di ricarica: ma servirà ancora qualche anno per arrivare alla produzione di massa.

Altro ramo di ricerca è quello delle batterie a base silicio e a base sodio.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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