Aumento significativo degli investimenti digitali in Italia: il 43% dei retail investor sceglie Amundi.

Invece, il 74% degli investitori italiani preferisce utilizzare i servizi di una banca tradizionale per gestire i propri investimenti. Questo dato contraddistingue l'Italia rispetto ad altri Paesi, come la Cina e l'India, dove la percentuale di investitori che utilizzano le neobank o le app di robo-advice è molto più alta.
Tra i motivi principali che spingono gli investitori italiani ad investire in modalità digitale, risaltano la comodità e la semplicità del processo. Infatti, l'83% dei partecipanti al sondaggio ha dichiarato di apprezzare la possibilità di poter effettuare investimenti online in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo.

Inoltre, il 68% degli investitori italiani ritiene che gli strumenti digitali offrano una maggiore trasparenza e accessibilità alle informazioni sui prodotti finanziari. Grazie a questi strumenti, è possibile consultare e confrontare facilmente le caratteristiche e i rendimenti dei vari prodotti disponibili sul mercato.
Tuttavia, nonostante la crescente diffusione degli strumenti digitali, il 41% degli investitori italiani ha dichiarato di preferire comunque il contatto diretto con un consulente finanziario. Questo dato evidenzia l'importanza del ruolo del consulente nel processo di investimento, che rimane fondamentale per molti investitori italiani.

In conclusione, in Italia la percentuale di investitori retail che investono in modalità digitale è in aumento, ma ancora inferiore rispetto ad altri Paesi. La comodità, la trasparenza e l'accessibilità sono i principali vantaggi riconosciuti dagli investitori italiani, anche se molti preferiscono comunque il supporto di un consulente finanziario.

(Redazione Traderlink)