Il future Ftse Mib ha chiuso venerdì in rialzo, registrando un aumento dello 0,21% a 28605 punti. Durante la sessione, i prezzi hanno oscillato tra 28265 e 28645 punti. Il sentimento generale sui mercati finanziari è influenzato principalmente dalla situazione macroeconomica, con particolare attenzione alle dichiarazioni di Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, che ha indicato che il raggiungimento dell'obiettivo del 2% di inflazione è ancora lontano.
La banca centrale ha annunciato che non smetterà di ridurre la liquidità fino a quando non avrà evidenze più concrete di un rallentamento dell'inflazione. A livello macroeconomico, il prodotto interno lordo del Regno Unito è cresciuto dello 0,2% mensile a settembre, superando le previsioni degli economisti.
Negli Stati Uniti, l'indice di fiducia dei consumatori, elaborato dall'Università del Michigan, ha raggiunto un minimo di sei mesi, registrando un valore di 60,4 punti nella lettura preliminare di novembre, al di sotto delle previsioni. Le prospettive economiche a lungo termine sono diminuite del 12% a causa delle preoccupazioni per gli effetti negativi dei tassi di interesse elevati.
Joanne Hsu, direttrice dell'indagine, ha sottolineato che le tensioni geopolitiche in corso hanno contribuito a pesare sul sentiment dei consumatori. Le aspettative di inflazione a lungo termine dei consumatori statunitensi sono aumentate al livello più alto dal 2011, con un previsto aumento dei prezzi del 3,2% all'anno per i prossimi cinque-dieci anni.
Dal punto di vista tecnico, il future Ftse Mib rimane caratterizzato da una forte area di resistenza intorno ai 28800 punti, dove si trovano il 61,8% di ritracciamento del ribasso dal top di inizio agosto e il lato alto del canale discendente. I minimi delle ultime tre giornate sono stati supportati dalla media mobile esponenziale a 10 giorni e, fintanto che i prezzi rimarranno al di sopra della zona 28080, potrebbe esserci un nuovo tentativo di superare la resistenza a 28800 punti, con un possibile test del massimo di agosto a 29910.
La resistenza intermedia si trova a 29420, corrispondente al gap del 2 agosto. Al contrario, se i prezzi scendessero al di sotto di 28080, potremmo assistere a ulteriori ribassi verso il supporto critico intorno a 27100, corrispondente al 50% di ritracciamento del rialzo dai minimi di marzo.
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