I futures degli USA sono poco mossi in attesa della pubblicazione del grande evento di oggi: alle 14.30 ora italiana, verrà rilasciato l'indice PCE core, il parametro preferito dalla Fed per monitorare l'inflazione, relativo al mese di maggio. Si prevede un aumento mensile dello 0,3%, dopo la crescita dello 0,4% di aprile. Su base annua, si stima un aumento del PCE core del 4,7%, come nel mese precedente. Attualmente, i futures sul Dow Jones e sullo S&P 500 sono stabili, mentre i futures sul Nasdaq registrano un aumento dello 0,16%.
In Asia, l'indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in calo dello 0,14%, a 33.189,04 punti. Inoltre, è stato reso noto che la produzione industriale del Giappone è diminuita dell'1,6% su base mensile, rispetto alla prevista diminuzione dell'1%. In Giappone è stato anche pubblicato l'indice dei prezzi al consumo (CPI) relativo all'area di Tokyo. Il dato ha mostrato un aumento dell'inflazione nel mese di giugno al ritmo del 3,1%, inferiore al previsto 3,8% ma ancora superiore al target del 2% della Bank of Japan.
Per quanto riguarda le altre borse asiatiche, la borsa di Hong Kong è in calo dello 0,12%, mentre la borsa di Shanghai è in aumento dello 0,73%. Sydney registra un aumento dello 0,12% e Seoul avanza dello 0,56%.
In Cina, sono stati diffusi gli indici PMI relativi al mese di giugno. In particolare, il PMI manifatturiero è rimasto in fase di contrazione per il terzo mese consecutivo, attestandosi a 49 punti, come previsto, leggermente superiore ai 48,8 punti precedenti. Questo dato conferma la fase di contrazione, poiché è al di sotto della soglia di 50 punti che separa l'espansione dalla contrazione.
Il PMI dei servizi in Cina, invece, conferma la fase di espansione, registrando un valore di 53,2 a giugno, leggermente al di sotto dei 53,7 punti attesi e in lieve calo rispetto ai precedenti 54,5 punti. Infine, il PMI composito della Cina ha subito un lieve rallentamento, attestandosi a 52,3 rispetto ai 52,9 punti precedenti.
(Redazione Traderlink)