L’IVASS ha reso noto i dati sulla raccolta premi 2021 evidenziando il buon momento del settore dopo la pandemia anche per i rami non strettamente collegati al settore auto.
Vediamo di che si tratta e quali sono i tassi di crescita di questi settori.
Assicurazioni: cresce la raccolta sia per il ramo vita che per il ramo danni
Il settore assicurativo ha chiuso lo scorso anno con dei buoni risultati nonostante le difficoltà create dalla pandemia andando addirittura a recuperare il calo registrato subito dopo l’avvento dell’emergenza legata al virus Covid-19 nel 2020 (-3,9%),
In particolare, nel 2021, è cresciuta la raccolta del settore vita (+5,9%), la raccolta danni (+3%) e il totale del settore non legato al settore dell’auto ha fatto registrare il +5,9%.
In controtendenza la performance del settore auto con un calo dell’1,1%.
In tema di scelta del canale con cui interfacciarsi i clienti scelgono decisamente quelli “fisici” con una netta prevalenza degli sportelli bancari e postali per le polizze vita (53,5% del totale) mentre per le polizze danni il 70% dei premi viene gestito dalle agenzie con mandato che raccolgono anche l’84,6% delle polizze auto.
Assicurazioni: in crescita anche il ramo infortuni
Il 2021 è stato un anno positivo anche per il ramo infortuni la cui raccolta è cresciuta del 4%.
L’Ania ha stimato che la garanzia più richiesta è quella che copre l’invalidità permanente o parziale la quale ha raccolto il 37,8% dei premi contabilizzati (+6,7% sul 2020).
Cresce anche la copertura caso morte (18,5% della raccolta e +9,3% sul 2020)
Stabile infine la raccolta premi invalidità temporanea che ha rappresenta il 7,5% del portafoglio mentre è in leggera flessione è la copertura infortuni conducente (-0,7%).
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