Asset allocation: cosa significa
Asset allocation, ovvero una combinazione di parole di cui si sente spesso parlare o si legge su quotidiani e riviste.
Quale è l’esatto significato di questa terminologia che molti forse danno per scontata senza conoscerne realmente il senso?
Quando si parla di asset allocation ci si riferisce alla modalità con la quale vengono ripartiti gli investimenti tra le varie opzioni offerte dai mercati.
Le varie tipologie di investimenti, suddivise in base alla natura delle stesse, vengono definite asset class.
Avremo quindi titoli rappresentativi del debito come ad esempio le obbligazioni, oppure titoli cosiddetti di capitale, come le azioni (che rappresentano la quota di partecipazione del singolo al capitale sociale).
Gli asset, possono anche essere suddivisi in base all’arco temporale cui fanno riferimenti: avremo quindi gli asset a breve, medio e lungo periodo.
Ovviamente, durate e tempistiche diverse vanno a soddisfare esigenze differenti e devono essere tarate sulla base di queste ultime.
Asset allocation: strategica, tattica, dinamica
L’asset allocation può essere classificata in tre categorie, a seconda dell’approccio che viene utilizzato.
Si parla quindi di asset allocation strategica quando si intende suddividere la stessa in base all’orizzonte temporale di medio e lungo periodo con il quale vengono effettuati gli investimenti.
L’asset allocation tattica, invece, si focalizza su un orizzonte di breve periodo e quindi va ad integrarsi con la precedente.
Che cosa significa?
Che viene utilizzata per conformare l’asset strategica alle tendenze di mercato, cercando di ottenere la giusta miscela tra le due tipologie di asset.
Infine, quando si parla di asset allocation dinamica, si fa riferimento ad un tempo ancora più ristretto, cercando di adeguare il portafoglio alle mutazioni rapide dei mercati.
Asset allocation: equilibrio tra rischio e rendimento
Lo scopo dell’asset allocation è quello di ottimizzare il rapporto tra rischio e rendimento, ovvero cercare di massimizzare il rendimento minimizzando il rischio.
A tal proposito, si evidenziano due tipologie di rischio: specifico e generico.
Quale è la differenza?
Con il termine rischio specifico si intende quello relativo al singolo investimento.
Ergo, se si acquistano azioni di una determinata società, il rischio specifico sta ad indicare tutto l’insieme delle criticità che possono riguardare quella società in particolare.
Se si parla invece di rischio generico, ci si riferisce alle criticità nelle quali gli investimenti possono incorrere in seguito alle mutazioni di mercato e al contento economico in generale.
Ovviamente l’asset allocation è differente per ogni persona in quanto ogni investitore ha esigenze, tempi, livelli di tolleranza al rischio diversi.
Ricordiamo che l'asset allocation è strettamente connessa con la pianificazione finanziaria, principio cardine che ogni investitore deve (dovrebbe) rispettare.