Assegno Unico marzo 2025, pagamento INPS posticipato e importi più bassi fino a 144 euro: ecco perchè e date

Benna Cicala Benna Cicala - 11/03/2025 07:30

Assegno Unico marzo 2025, pagamento INPS posticipato e importi più bassi fino a 144 euro: ecco perchè e date

Assegno Unico marzo 2025 in arrivo ma con i dovuti tempi e non senza novità per i percettori. In questo caso, però, non si tratta di buone notizie, perché oltre al pagamento INPS posticipato c'è chi rischia di ricevere un bonifico di importo più basso, fino a 144 euro, rispetto a quelli dei mesi passati. Tutto dovuto al legame tra l'Assegno Unico e la condizione economica familiare dei beneficiari. 

Vediamo insieme quando l'INPS farà partire il pagamento dell'Assegno Unico di marzo 2025, chi riceverà un importo più basso e i motivi che giustificano il taglio delle somme per alcune famiglie.

Prima di entrare nel merito dell'articolo, vi lasciamo al video YouTube di Bonus & Pagamenti che chiarisce la questione sulle tempistiche di accredito degli importi di marzo e sugli aumenti annunciati ad inizio anno.

Quando arriva l'Assegno Unico di marzo 2025, pagamento INPS posticipato?

Partiamo dalle date di accredito dell'Assegno Unico di marzo 2025. Molti percettori iniziano a chiedersi quando il pagamento dell'AUU arriverà a destinazione. E qui sembra regnare l'incertezza. 

L l'INPS, infatti, a differenza degli anni passati, non ha ancora comunicato in modo dettagliato le date. In passato, l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale disponeva la liquidazione delle somme spettanti attenendosi ad un calendario ben preciso. Quest'anno, invece, le informazioni sulle date di accredito sono sommarie anche se prende più forma l'ipotesi di un pagamento posticipato rispetto agli anni scorsi.

L'unico riferimento ufficiale arriva dal messaggio n. 633 del 19 febbraio 2025, in cui l'Istituto precisa che "i pagamenti dell'Assegno Unico relativi ai mesi da febbraio a giugno 2025 per le prestazioni in corso di godimento che non hanno subito variazioni sono accreditati a decorrere dal giorno 20 del mese".

Il messaggio, implicitamente, fornisce la data di accredito del contributo: il pagamento dell'Assegno Unico è previsto dal 20 marzo 2025

Chi, invece, è stato interessato da variazioni nelle somme, o riceve il primo accredito dell'Assegno Unico, dovrà attendere l'ultima settima del mese per godere delle somme spettanti. In questo caso, la data da segnare in rosso sul calendario è quella del 24 marzo 2025.

Chi rischia di ricevere fino a 144 euro in meno di Assegno Unico marzo 2025 e perché

Viste le date di pagamento dell'Assegno Unico di marzo 2025, andiamo ad approfondire il discorso sul taglio degli importi. Chi rischia di ricevere fino a 144 euro in meno di bonifico e perché?

Iniziamo dai motivi che portano a percepire un assegno più basso questo mese. La riduzione riguarda chi non ha aggiornato l'ISEE in tempo. Le famiglie che non hanno provveduto all'aggiornamento dell'ISEE entro la scadenza stabilita riceveranno in accrediti gli importi minimi fissati per la prestazione.

Più nello specifico, l'Assegno Unico marzo 2025 sarà di soli 57,5 euro per ciascun figlio minorenne e 28,7 euro per ogni figlio maggiorenne. Un taglio che può arrivare fino a 144 euro rispetto a quanto si potrebbe ottenere con un ISEE aggiornato inferiore a 17.227,33 euro.

C'è però il tempo per rimediare: l'INPS riconoscerà gli arretrati a partire dal mese di marzo se si provvede all'aggiornamento ISEE entro il 30 giugno 2025.

Dove controllare le date di pagamento 

Per sapere con precisione quando arriverà l'Assegno Unico di marzo 2025, basta accedere al sito dell'INPS con SPID, CIE o CNS e consultare la sezione "Fascicolo previdenziale del cittadino". Qui è possibile verificare lo stato della propria pratica e la data dell'accredito.

L'app "INPS Mobile" è un'altra soluzione pratica per controllare i pagamenti direttamente dallo smartphone. Chi preferisce un supporto telefonico, può chiamare il contact center INPS al numero 803 164 da rete fissa o 06 164 164 da cellulare.

Per chi ha bisogno di assistenza, i CAF e i patronati restano punti di riferimento affidabili per chiarimenti e supporto nelle pratiche dell'Assegno Unico.

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