Pagamento doppio e anticipato per l’Assegno di Inclusione dicembre 2024. Dopo varie voci di corridoio, è arrivata l’ufficialità dall’INPS: come avvenuto per il Reddito di Cittadinanza negli anni scorsi, l’ultima ricarica dell’anno arriverà in anticipo.
L’INPS ha infatti deciso far partire le ricariche ADI prima di Natale, una scelta dettata dalle difficoltà economiche che le famiglie si trovano ad affrontare ogni mese, ancora di più a dicembre per le spese natalizie.
I pagamenti saranno anticipati sia per chi riceve la prima ricarica sia per chi attende le mensilità successive. Prima di scoprire insieme quali sono le nuove date del doppio accredito INPS, vi lasciamo al video YouTube di Mr LUL lepaghediale sulle prestazioni INPS in arrivo prima delle festività.
Le consuete date di pagamento dell’Assegno di Inclusione
L’Assegno di inclusione segue un calendario di pagamento piuttosto preciso. Le date standard, rispettate regolarmente nei mesi scorsi salvo eccezioni legate a festività o coincidenze con giorni non lavorativi, sono le seguenti:
- Il 15 di ogni mese viene consegnata la Carta Adi e accreditato il primo pagamento per coloro che hanno presentato domanda nei mesi precedenti con esito positivo. In questa occasione si saldano anche eventuali arretrati.
- Tra il 26 e il 27 del mese avviene il pagamento delle mensilità successive, destinate a chi già beneficia della misura.
Quando arriva il doppio pagamento dell’Assegno di Inclusione dicembre 2024?
Fatte le dovute premesse, è il caso di chiedersi quanto prima di Natale i beneficiari del contributo riceveranno la ricarica ADI. Il doppio pagamento anticipato dell’Assegno di Inclusione dicembre 2024 è previsto nelle seguenti date:
- Venerdì 13 dicembre – tale data è riservata ai nuovi percettori della misura che dovranno ritirate la Carta ADI presso gli sportelli di Poste Italiane.
- Sabato 21 dicembre - per chi percepisce l’Assegno di Inclusione ormai da mesi.
ISEE 2025 e Assegno di Inclusione: novità dal prossimo anno
Per mantenere il diritto all’Assegno di inclusione anche nel 2025 sarà necessario rinnovare l’ISEE entro la scadenza prevista. Nonostante l’assenza di modifiche significative per l’anno prossimo, l’operazione resta obbligatoria.
Per quanto riguarda le tempistiche di aggiornamento dell’Indicatore della Situazione Economia Equivalente, l’Inps deve ancora chiarire se il rinnovo dovrà essere completato entro il 31 gennaio o il 28 febbraio.
Un punto essenziale considerato che la mancata presentazione del nuovo ISEE espone i percettori al alla sospensione temporanea dei pagamenti della prestazione.
Inoltre, dal prossimo anno scatta il termine massimo di 18 mesi continuativi per percepire l’Assegno di inclusione. Chi raggiunge questo limite dovrà osservare un periodo di sospensione di un mese prima di poter richiedere nuovamente la prestazione. Non ci sono limiti al numero di rinnovi possibili, ma il rispetto delle tempistiche sarà essenziale.