Assegno di Inclusione aprile 2025, oltre 600 euro in meno di ricarica INPS: ecco perché e cosa aspettarsi a maggio

Benna Cicala Benna Cicala - 25/04/2025 10:21

Assegno di Inclusione aprile 2025, oltre 600 euro in meno di ricarica INPS: ecco perché e cosa aspettarsi a maggio

L'Assegno di Inclusione aprile 2025 è già nelle tasche di migliaia di famiglie italiane. Nelle scorse ore, l’INPS ha dato il via alla nuova ricarica mensile, facendo comparire gli importi sui Fascicoli Previdenziali dei percettori. Molti beneficiari hanno accolto con sollievo la notifica dell’accredito imminente, anche se le sorprese non sono mancate. Diversi utenti, sui forum e i social ufficiali dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, hanno comunicato di aver ricevuto una ricarica ADI di importo ridotto rispetto a quella dei mesi precedenti.

La notizia ha generato dubbi e preoccupazioni, soprattutto tra chi si è visto decurtare somme considerevoli, in alcuni casi, più di 600 euro.

Scopriamo insieme la causa dell’Assegno di Inclusione aprile 2025 più basso e se c'è da aspettarsi un taglio alla ricarica ADI di maggio 2025. Prima, però, vi lasciamo al video YouTube di RadioUCI Redazione su come utilizzare la Carta ADI (spese ammesse, escluse e rinnovo).

Date di pagamento dell’Assegno di Inclusione di aprile 2025: taglio confermato

L'INPS ha dato il via libera alle lavorazioni dell'ADI mercoledì 23 aprile 2025. I pagamenti sono stati avviati nella giornata di ieri, giovedì 24, con l’obiettivo di garantire la disponibilità delle somme prima della Festa della Liberazione, in largo anticipo rispetto alle altre mensilità. Gli importi sono già visibili nel Fascicolo Previdenziale INPS e si stanno caricando sulla Carta di Inclusione.

Molti percettori hanno però notato una riduzione dell’importo rispetto ai mesi scorsi. In alcuni casi la variazione è minima, in altri si tratta di tagli significativi.

Perché l’importo dell’Assegno di Inclusione di aprile 2025 è più basso

Diversi utenti segnalano importi più bassi per l’Assegno di Inclusione aprile 2025. Un caso emblematico è quello di un utente che ha segnalato un abbassamento del proprio accredito da 622 euro a 390 euro. Dal Fascicolo Previdenziale emerge un conguaglio negativo di -230,22 euro. In altri casi la decurtazione ha addirittura superato i 600 euro.

La causale riportata è spesso: “Recupero per ricalcolo reddito pensioni su gennaio 2025”. Questo significa che l’INPS ha eseguito un ricalcolo del reddito familiare, riferito al mese di gennaio, che ha generato un credito da restituire all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. La differenza è stata sottratta direttamente dalla ricarica ADI di aprile, ecco perché l'importo netto ricevuto risulta più basso per molti.

La riduzione non è quindi legata a una revisione dei requisiti, ma a un conguaglio tecnico, che può capitare anche in futuro a seconda dei dati aggiornati sull’ISEE e su eventuali redditi percepiti nel frattempo.

Assegno di Inclusione di maggio 2025 più basso?

Molti utenti, preoccupati dal taglio di aprile, iniziano a chiedersi se anche l'Assegno di Inclusione di maggio 2025 sarà interessato da tagli. Non è detto che anche la ricarica del prossimo mese subirà riduzioni. In molti casi il taglio dell’Assegno di Inclusione aprile 2025 è da considerarsi una tantum. Se il conguaglio applicato è sufficiente a saldare il debito nei confronti dell’INPS, l’importo della ricarica del prossimo mese dovrebbe tornare al valore consueto.

È comunque possibile che il taglio venga ripetuto nei prossimi mesi qualora l’Istituto non abbia ancora recuperato l’intero credito. La situazione è variabile e dipende dai calcoli eseguiti sul singolo nucleo familiare.

Per avere certezze è consigliabile:

  • accedere al Fascicolo Previdenziale INPS per esaminare la voce dettagliata della mensilità;
  • rivolgersi a un CAF o patronato per chiarimenti personalizzati;
  • verificare la validità dell’ISEE aggiornato e delle informazioni trasmesse.

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