ASML: calo utile netto tra tensioni e transizioni

ASML, l'azienda olandese specializzata nella produzione di attrezzature per l'industria dei semiconduttori, ha evidenziato una diminuzione dell'utile netto annuale nel primo trimestre del 2024. Questo avviene in un contesto di crescenti tensioni internazionali con la Cina. Rispetto al primo trimestre del 2023, l'utile netto è passato da quasi 2 miliardi a 1,2 miliardi di euro, tuttavia ha superato le previsioni degli analisti. Le azioni ASML hanno registrato una flessione del 7,3% su Tradegate rispetto alla chiusura del martedì ad Amsterdam. Peter Weennink, CEO della società, ha sottolineato che il 2024 rappresenta un "anno di transizione" per l'azienda, anticipando una "crescita significativa" nel 2025. Ha aggiunto che le aspettative per l'intero anno 2024 rimangono invariate, prevedendo una seconda metà dell'anno più forte della prima, in linea con la ripresa continuativa del settore dopo il rallentamento economico. Il fatturato si è stabilizzato a 5,3 miliardi di euro - in linea con le previsioni - con un margine lordo del 51%, superiore alle aspettative, come ha evidenziato Weennink. 

L'azienda ha riportato una diminuzione degli ordini nel corso dell'anno, scendendo a 3,6 miliardi di euro rispetto ai 3,75 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente. Nel quarto trimestre del 2023, gli ordini erano pari a 9,2 miliardi. Questo è inferiore alle previsioni degli analisti, che avevano previsto ordini intorno ai 5 miliardi. ASML, con sede a Veldhoven, nei Paesi Bassi meridionali, è uno dei principali produttori al mondo di attrezzature per la realizzazione di chip di ultima generazione, utilizzati in molti prodotti, dai telefoni cellulari alle auto. Tuttavia, l'industria dei semiconduttori è attualmente al centro di uno scontro geopolitico con la Cina.

(Redazione)