Asia-Pacifico in positivo, tranne Tokyo che registra una perdita del 0,59%

Dopo una chiusura d'ottava in modesto rialzo per Wall Street, con l'S&P 500 che è salito dello 0,13% venerdì, la tendenza dei mercati asiatici all'inizio della nuova settimana si è fatta contrastata, ma si è consolidata comunque in positivo. I riflettori sono puntati sui verbali del meeting del Federal Open Market Committee (FOMC) di ottobre-novembre, che saranno pubblicati martedì 21 novembre.
Durante tale meeting, la Fed aveva mantenuto invariati i tassi d'interesse, ma aveva lasciato aperta la possibilità di un ulteriore aumento a dicembre. Nel frattempo, la People's Bank of China (PBOC) ha confermato il loan prime rate annuale (LPR) al 3,45%, dopo averlo ridotto di 10 punti base in giugno e agosto.

Anche il tasso a cinque anni è rimasto stabile al 4,20%. Tutti gli economisti che facevano parte del consensus di Reuters si aspettavano un costo del denaro immutato. L'indice MSCI Asia-Pacific, escludendo il Giappone, è salito di circa lo 0,80%, evidenziando un clima positivo per la regione.

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