Asia-Pacifico in calo, Tokyo: Nikkei 225 cede lo 0,53%

Dopo una giornata di forte calo a Wall Street (con il Nasdaq Composite in calo dell'1,18% mercoledì), la tendenza negativa si è confermata all'apertura dei mercati asiatici. Il principale fattore ribassista sono i verbali dell'incontro del Federal Open Market Committee (Fomc) del 12-13 dicembre.
Come previsto, la Federal Reserve (Fed) ha mantenuto invariati i tassi di interesse statunitensi al livello raggiunto a luglio, ovvero tra il 5,25% e il 5,50%. Tuttavia, nonostante l'ottimismo espresso dal presidente Jerome Powell durante l'incontro, dai verbali emerge che non si può escludere la possibilità di ulteriori aumenti del costo del denaro.

La Fed, quindi, non può ancora dichiarare vittoria sull'inflazione, dato che le previsioni più negative sono ancora associate a un "grado di incertezza insolitamente elevato". Nel frattempo, il clima negativo si fa sentire anche nella regione asiatica, con l'indice Msci Asia-Pacific (escluso il Giappone) che si muove poco al di sotto della parità.

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