Asia-Pacific in ribasso, Tokyo chiusa per festività

Dopo una settimana di risultati contrastanti per Wall Street, con solo l'indice Dow Jones Industrial Average in rialzo di 0,33% venerdì, l'inizio della nuova settimana ha mostrato un andamento simile nei mercati asiatici, che hanno finito per seguire una tendenza negativa.
Il mercato di Tokyo è rimasto chiuso a causa della festa dell'Umi no Hi (Giorno dell'Oceano), mentre a Hong Kong le contrattazioni sono state sospese a causa di un allarme tifone. Nel frattempo, l'attenzione è rivolta ai dati macroeconomici che arrivano da Pechino. Nel secondo trimestre, il PIL della Cina è cresciuto del 6,3% annuo, un'accelerazione rispetto al 4,5% del primo trimestre e al 2,9% dell'ultimo periodo dell'anno scorso, ma inferiore alla crescita prevista del 7,3% secondo il consenso di Reuters. Questa è la tredicesima espansione consecutiva dopo la contrazione del 6,8% registrata nei primi tre mesi del 2020, la prima dal 1992. Questo dato indica la crescita più significativa dal 7,9% del secondo trimestre 2021. Su base semestrale, il PIL, una volta rettificato per le variazioni stagionali, è aumentato dello 0,8%, in calo rispetto al 2,2% precedente e rispetto allo 0,5% previsto dagli economisti.

La tendenza generalmente negativa nella regione è confermata da un calo dello 0,10% dell'indice MSCI Asia-Pacific, con l'esclusione del Giappone.

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