Il Consiglio di Amministrazione di Leonardo, presieduto da Stefano Pontecorvo, ha approvato all'unanimità il Piano Industriale 2024-2028. Tra gli obiettivi principali vi è il potenziamento del core business di Elettronica per la Difesa, Elicotteri e Velivoli, con conferma del recupero delle Aerostrutture e sfruttamento delle opportunità in Cyber e Spazio. Si prevede un incremento degli ordini complessivi a €105 miliardi con un tasso di crescita annuo del 4%, e ricavi cumulati per €95 miliardi con una CAGR del 6% nel periodo 2024-2028. La redditività si stima al 10% nel 2026 e all'11,5% nel 2028, con un FOCF di €1 miliardo nel 2026 e €1,35 miliardi alla fine del Piano, il doppio rispetto al 2023.
Inoltre, la sostenibilità è considerata un pilastro fondamentale per lo sviluppo di Leonardo e della catena di approvvigionamento, con oltre il 70% delle nuove gare che includono criteri ESG. La strategia di allocazione del capitale è disciplinata per supportare la crescita, e si propone il raddoppio del dividendo a €0,28 per azione. Leonardo ha presentato oggi alla comunità finanziaria i dettagli del Piano Industriale 2024-2028, compresa la Guidance 2024 e i target di medio termine.
Il Piano si basa su una massiccia digitalizzazione e razionalizzazione di prodotti e servizi, iniziative di efficienza e riduzione dei costi a livello di Gruppo, con l'obiettivo di risparmiare complessivamente 1,8 miliardi di euro nel periodo del piano, oltre a puntare sulla crescita inorganica. Roberto Cingolani, AD e DG di Leonardo, ha dichiarato che il Piano Industriale punta a sbloccare il potenziale di crescita del business del Gruppo, ottenendo una forte crescita nella top line, una redditività a doppia cifra entro il 2026 e il raddoppio del FOCF entro la fine del Piano.
Cingolani ha sottolineato che il nuovo scenario geopolitico mondiale impone un nuovo paradigma della Sicurezza Globale, dove Leonardo vuole svolgere un ruolo proattivo nell'evoluzione dell'industria europea della difesa.
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