Apple in trattative con JP Morgan, in sostituzione a Goldman Sachs nel suo programma di carte di credito

Apple è attualmente in trattative con JPMorgan Chase per la possibile sostituzione di Goldman Sachs nel suo programma di carte di credito principale. Questa informazione proviene da una fonte anonima che conosce i dettagli delle discussioni in corso. 

Le trattative

Le trattative tra le due società sono ancora in uno stadio iniziale e diversi elementi chiave di un eventuale accordo, come ad esempio il prezzo e se JPMorgan assumerà alcune delle funzioni della Apple Card, devono ancora essere determinati. La fonte ha sottolineato che ci sono molte questioni ancora da risolvere e che le trattative potrebbero fallire nei prossimi mesi. 

Apple sceglie JP Morgan

La possibile mossa di Apple mette in luce le limitate opzioni dell'azienda quando Goldman Sachs ha deciso di abbandonare la sua strategia di retail banking. Negli Stati Uniti, infatti, ci sono pochi emettitori di carte con la capacità e la volontà di gestire il programma della Apple Card, che ha causato a Goldman Sachs perdite e controlli normativi. JPMorgan è l'emettitore di carte di credito più grande per volume di acquisti negli Stati Uniti, così come riportato da Nilson Report, un notiziario del settore. 

Le informazioni riportate indicano che la banca aspira a pagare un valore inferiore rispetto a quello nominale per i circa 17 miliardi di dollari di prestiti sulla Apple Card, a causa delle perdite sulle carte. Alcune fonti vicine a Goldman Sachs hanno affermato che le insolvenze e i default sul portafoglio della Apple Card sono dovuti principalmente al fatto che molti clienti hanno aperto nuovi conti. Queste perdite erano previste per diminuire col tempo. 

Le preoccupazioni

Tuttavia, le preoccupazioni sulla qualità del credito hanno reso il portafoglio meno attraente per gli emettitori, soprattutto in un periodo di incertezza economica negli Stati Uniti. JPMorgan starebbe inoltre cercando di eliminare una caratteristica chiave della Apple Card, ovvero la fatturazione basata sul calendario. Questo sistema prevede che tutti i clienti ricevano le fatture all'inizio del mese, cosa che sovraccarica il servizio clienti di chiamate nello stesso periodo. 

Né Apple né JPMorgan hanno voluto commentare sulle trattative in corso, le quali erano state precedentemente riportate dal The Wall Street Journal.

(Redazione)