La Borsa di New York ha aperto la seduta in rialzo grazie ai buoni dati sull'attività manifatturiera. Il Dow Jones guadagna lo 0,2%, l'S&P 500 lo 0,4% ed il Nasdaq Composite lo 0,5%.
Tra i titoli in evidenza, Qualcomm registra una perdita del 4%. Il produttore di chip ha comunicato risultati per il primo trimestre dell'esercizio 2024 segnati da profitti netti in crescita da 2,2 miliardi, pari a 1,98 dollari per azione, a 2,8 miliardi, e 2,46 dollari. L'eps rettificato si è attestato a 2,75 dollari, superando i 2,37 dollari del consensus di FactSet. I ricavi sono passati da 9,46 a 9,94 miliardi, superando anche le attese degli analisti.
Le vendite sul titolo sono state innescate dai timori sulla possibile perdita di quote di mercato in Cina e dal declassamento da parte di Citigroup (rating tagliato a "neutral" da "buy").
Merck & Co registra un aumento del 2%. Il gruppo farmaceutico ha chiuso il quarto trimestre con un inatteso utile adjusted di 0,03 dollari per azione, contro il rosso di 0,11 dollari per azione del consensus. Anche la stima sull'Eps adjusted 2024 è migliore del previsto, con una previsione di 8,44-8,59 dollari contro gli 8,42 dollari del consensus. Apple (+0,8%), Amazon (+2%) e Meta Platforms (+2,2%) pubblicheranno i risultati dopo la chiusura di Wall Street.
Sul fronte macroeconomico, le nuove richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono salite a 224.000 unità nella settimana chiusa il 28 gennaio, rispetto alle 215.000 precedenti e alle 214.000 previste.
La produttività, escluso il settore agricolo, nel quarto trimestre 2023 ha registrato una crescita del 3,2% sequenziale, contro il 4,9% della lettura finale del terzo trimestre e il 2,5% previsto.
Il costo del lavoro, escluso il settore agricolo, è aumentato dello 0,5% sequenziale nel quarto trimestre 2023, rispetto al declino dell'1,1% del terzo trimestre e all'incremento dell'1,7% previsto.
S&P Global ha comunicato che l'indice PMI manifatturiero a gennaio si è attestato a 50,7 punti, superando i 50,3 preliminari e i 47,9 di dicembre, e superando anche il consensus di 50,3.
L'Institute for Supply Management (ISM) ha comunicato che l'indice manifatturiero a gennaio si è attestato a 49,1 punti, superando i 47,1 di dicembre e il consensus di 47,0.
Il Census Bureau ha comunicato che la spesa in costruzioni a dicembre ha registrato una variazione positiva del 0,9% rispetto al mese precedente, superando il +0,5% previsto.
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