La Borsa di New York ha aperto la seduta in rialzo dopo la pubblicazione del dato sul Pil superiore alle aspettative. Il Dow Jones guadagna lo 0,2%, l'S&P 500 lo 0,4% ed il Nasdaq Composite lo 0,4%.
Tra i titoli in evidenza, Ibm registra un aumento del 8%. Big Blue ha riportato nel quarto trimestre un utile per azione rettificato di 3,87 dollari, superando le stime degli analisti di 3,79 dollari. I ricavi sono aumentati del 4,0% su base annua a 17,4 miliardi di dollari, superando il consenso di 17,3 miliardi. Nel complesso dell'anno, Ibm ha registrato un flusso di cassa libero di 11,2 miliardi di dollari, superando la previsione di 10,5 miliardi. La società ha anche annunciato una serie di tagli di posti di lavoro, riflettendo le efficienze ottenute dall'implementazione dell'intelligenza artificiale, ma ha sottolineato la necessità di mantenere personale per gestire progetti legati all'intelligenza artificiale stessa.
Boeing registra un calo del 5%. La Federal Aviation Administration (FAA) ha temporaneamente bloccato l'aumento della produzione mensile dei 737 MAX.
Tesla registra un calo del 10%. Il produttore di auto elettriche ha riportato risultati del quarto trimestre inferiori alle aspettative di mercato e ha evidenziato un probabile rallentamento nella crescita nel 2024. L'azienda ha indicato che i volumi potrebbero essere significativamente inferiori rispetto al 2023, poiché i team lavorano sul lancio del veicolo di prossima generazione presso Gigafactory Texas. Nel trimestre, Tesla ha registrato profitti netti più che raddoppiati da 3,7 miliardi di dollari, pari a 1,07 dollari per azione, a 7,9 miliardi di dollari, pari a 2,27 dollari per azione.
Su base rettificata, l'utile per azione si è attestato a 71 centesimi, con un aumento delle vendite del 3% su base annua a 25,17 miliardi di dollari. Tuttavia, le stime di FactSet erano di 73 centesimi per azione e 25,60 miliardi di dollari di vendite rispettivamente.
Dal punto di vista macroeconomico, il prodotto interno lordo nel quarto trimestre del 2023 è aumentato del 3,3% su base annuale sequenziale, rallentando rispetto al 4,9% precedente (2,1% nel secondo trimestre), ma superando ampiamente il consenso del 2,0%. Questa è la sesta espansione consecutiva, dopo la contrazione dello 0,6% registrata nel secondo trimestre del 2022.
Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono salite a 214.000 unità nella settimana chiusa il 28 gennaio, rispetto alle 189.000 precedenti e superando la previsione di 200.000.
Le scorte all'ingrosso hanno registrato un aumento dello 0,4% mensile a dicembre, dopo il calo dello 0,4% di ottobre e novembre (con una lettura invariata a settembre) e in contraddizione con il ribasso dello 0,2% atteso.
L'indice di attività economica della Federal Reserve Bank di Chicago è tornato in territorio negativo a dicembre, a -0,15 punti rispetto al valore positivo di appena 0,01 punti della lettura finale di novembre (-0,66 punti ad ottobre). L'indice misura l'attività economica nel settimo dei dodici distretti degli Stati Uniti, che comprende gran parte di Illinois, Indiana, Michigan, Wisconsin e l'Iowa, nonché aree metropolitane come Chicago, Detroit e Milwaukee.
Gli ordini di beni durevoli sono rimasti stabili a dicembre su base mensile, dopo il progresso del 5,5% della lettura finale di novembre (con una diminuzione del 5,1% ad ottobre) e in contrasto con l'incremento dell'1,5% previsto.
Gli ordini di beni durevoli core, escludendo il settore dei trasporti, sono invece aumentati dello 0,6% rispetto allo 0,5% precedente (con una diminuzione dello 0,3% a ottobre) e superando il rialzo dello 0,2% previsto.
Le vendite di abitazioni nuove a dicembre si sono attestate a 0,664 milioni (dato annualizzato), rispetto a 0,615 milioni di novembre (rivisti da 0,59 milioni) e superando le previsioni di 0,645 milioni.
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